Questa mattina, in conferenza stampa, è stata annunciata l’alienazione dell’immobile dalla parrocchia dei Santi Nazario e Celso alla Fondazione di Vignola. Il ricavato sarà destinato per l’oratorio parrocchiale

Vendita di Palazzo Barozzi a Vignola

Questa mattina, nella Sala Meridiana della Rocca di Vignola, è stata annunciata l’alienazione di Palazzo Contrari Boncompagni, conosciuto meglio come Palazzo Barozzi, da parte della Parrocchia dei Santi Nazario e Celso alla Fondazione di Vignola.

Alla conferenza stampa erano presenti monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola e di Carpi, la presidente della Fondazione di Vignola Carmen Vandelli e il parroco di Vignola, don Luca Fioratti.

L’alienazione di Palazzo Barozzi è il frutto di un lungo cammino di confronto e discernimento durato sette anni. Nella decisione hanno preso parte il Consiglio pastorale parrocchiale, il Consiglio Affari Economici Parrocchiale, il Consiglio Episcopale, il Collegio dei Consultori del Vescovo e il Consiglio per gli Affari Economici Diocesano. Sono state inoltre coinvolte, per le dovute valutazioni e autorizzazioni, la Santa Sede e la Soprintendenza ai beni artistici e architettonici.

Le parti hanno valutato diversi aspetti prima di giungere alla decisione di accogliere la proposta di acquisto avanzata dalla Fondazione alla Parrocchia e all’Arcidiocesi di Modena-Nonantola. L’immobile fu acquistato nel 1947 dalla Parrocchia di Vignola sotto la guida di don Giuseppe Pellegrini che avvertì l’esigenza di un luogo più ampio per le opere parrocchiali. Negli anni passati è stato sede di tante belle espressioni della vita parrocchiale e di vivace fecondità pastorale legata ad un tempo ormai mutato. Con il passare degli anni la sua finalità ha perso di rilievo avendo spostato le iniziative pastorali all’oratorio per ovvi motivi di praticità e spazi.

Dal discernimento compiuto è emerso che il bene da diversi decenni non ha più un rilievo pastorale. Fino al 3 novembre scorso il Palazzo è stato la sede delle A.C.L.I. alle quali è stato proposto dalla Parrocchia di spostarsi in oratorio per le attività associative in armonia con le attività pastorali già presenti. La struttura di Palazzo Boncompagni necessita di grandi lavori che si aggirano attorno ai 6 milioni di euro. La Parrocchia non ha le risorse per farvi fronte e le competenze per la gestione di un palazzo storico. L’ammaloramento dello stabile e le sue potenzialità artistiche e architettoniche hanno portato alla decisione di cederlo al fine di ristrutturarlo, valorizzarlo e mettere a disposizione delle collettività un gioiello unico del nostro territorio. La Parrocchia di Vignola potrà continuare ad utilizzare il Palazzo Barozzi, come scritto nel Rogito, per spazi espositivi adeguati, per mostre ed eventi. I volontari della Parrocchia continueranno il loro prezioso servizio per le visite al Palazzo ed in particolare alla scala a chiocciola. Il ricavato dell’alienazione di Palazzo Boncompagni sarà destinato all’oratorio parrocchiale, già da anni oggetto di studio per un suo rifacimento che corrisponda alle esigenze pastorali, all’adeguamento strutturale in base alle leggi vigenti e all’ecosostenibilità.