La solidarietà può essere realizzata davvero con poco: un piccolo gesto, ma grade nell’amore, e si aprono «orizzonti di bene». Attraverso la mia firma posso dare tanto alla Chiesa, casa che ha accolto ed accoglie sempre tutti a braccia aperte, e posso dare tanto alla società nella quale e con la quale vivo.
La nostra Arcidiocesi, che anche nel 2019 ha ricevuto dalla Cei le somme da destinare ad «opere di culto e pastorale» e a «opere di carità», sente il dovere di dire grazie a tutti i contribuenti italiani che, in occasione della dichiarazione dei redditi, hanno apposto la loro firma a favore della Chiesa cattolica. Un grande grazie che si estende a tutte le parrocchie della diocesi, grandi e piccole, ai loro sacerdoti, alle tante persone che si sono impegnate a favore di tutti coloro che hanno incontrato nella vita di ogni giorno e che, con la loro testimonianza, sono state artefici di sensibilizzazione verso i fratelli nella fede e verso coloro che sono in ricerca del Signore, invitando tanti ad esprimere il loro sì con quel piccolo gesto: una firma, a favore del bene disinteressato che la nostra comunità diocesana cerca di fare, di svolgere per il bene comune, insieme ai sacerdoti e al suo vescovo.
Le risorse dell’8xmille non vengono dal cielo come la pioggia, ma, come la pioggia per la terra, costituiscono un bene prezioso, capace di rendere possibile o comunque di favorire l’avvio e la crescita di opere a di attività: opere di culto e pastorale, come manutenzione e miglioramento delle strutture parrocchiali e diocesane (chiese, canoniche, ambienti per attività educative e ricreative, ambienti per l’aggregazione delle persone, rivolte all’educazione dei fanciulli, dei ragazzi e dei giovani e alla socializzazione degli adulti e degli anziani), opere culturali (restauri di opere d’arte e di organi; attrezzature per musei, biblioteche, archivi, ecc.). Centrali sono poi le opere di carità: le attività caritative sono molteplici e, ringraziando Dio, molteplici sono le persone che si dedicano e si impegnano, nelle comunità della nostra diocesi, a cercare di risolvere le richieste e le tante necessità che ogni giorno si presentato alle Caritas parrocchiali; a loro e agli operatori della Caritas diocesana, che coordinano in prima linea tutto questo lavoro, va il grazie più sentito della comunità diocesana.
Come si può vedere nel rendiconto i «Fondi 8xmille – Carità» vengono destinati all’assistenza e agli aiuti a persone bisognose, persone svantaggiate, persone carcerate, mamme in difficoltà, famiglie in disagio economico, in questo periodo di pandemia e di crisi economica sempre più in aumento. I fondi 8xmille non consentono certo di soddisfare tutti i bisogni segnalati, ma costituiscono un grande aiuto per alleviare sofferenze e per attenuare la solitudine e lo scoramento di chi si trova in gravi situazioni di bisogno.
A noi, forse spaventati dalle esigenze di Cristo, dall’impegno di dare la vita, Gesù aggiunge una frase dolcissima: «Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua fresca a uno dei miei fratelli più piccoli non perderà la sua ricompensa» (Mt 10,42). Un bicchiere d’acqua fresca… ecco la stupenda pedagogia di Cristo. Un bicchiere d’acqua fresca, se dato con tutto il cuore, ha dentro la Croce. Tutto il Vangelo è nella croce, ma tutto il Vangelo è anche in un bicchiere d’acqua. Nulla è troppo piccolo per il Signore, perché ogni gesto compiuto con tutto il cuore ci avvicina all’assoluto di Dio.
Dott. Antonio Barbieri, Economo Diocesano