‘Sei giorni lavorerai’ma il settimo giorno è in onore del Signore, tuo Dio. Educare al lavoro e alla festa per una vita buona’

Lo scorso 17 settembre nella chiesa di S. Agostino, come da tradizione, la Chiesa modenese si è riunita intorno al vescovo per ascoltare da lui le indicazioni per l’anno che inizia e ricevere il mandato per annunciare il vangelo. Lavoro e festa i temi centrali che, per i prossimi due anni, accompagneranno il cammino della nostra comunità.
 
La preghiera iniziale è stata accompagnata dal commento di mons. Morandi, che ha costruito un parallelo tra il radunarsi del popolo ebraico, per ascoltare la legge di Dio, e la nostra assemblea: riconosciamo la misericordia di Dio, che fa ripartire la storia, e il bisogno di essere perdonati. Esiste l’ascolto personale, ma nel brano biblico la totalità del popolo rinnova, in quanto tale, la sua adesione di ascolto. Anche la Chiesa modenese si è radunata per ascoltare le parole, frutto di riflessione e condivisione, della Lettera e del programma. Ora si tratta di incamminarsi lungo questa strada, tracciata dalla Parola di Dio e dal Vescovo. La celebrazione di inizio anno è un’esperienza di comunione, perché le iniziative nascono da cuori capaci di portare gli uni i pesi degli altri.
 
Il primo Consiglio pastorale diocesano, che si svolgerà il 23 ottobre, non il 30 come indicato sul calendario diocesano, proseguirà la riflessione ed il confronto sul cammino diocesano. Il materiale che è stato realizzato sul tema dell’anno (Lettera pastorale, manifesto, schede bibliche e programmi di centri ed uffici), insieme al calendario pastorale, è a disposizione presso il centro stampe della diocesi. Il testo integrale della Lettera è pubblicato sul sito della diocesi, in alto, alla  voce Programma Pastorale.
La lettera è già stata presentata su Nostro Tempo da mons. Lanfranchi nell’intervista della scorsa settimana, e sarà ora oggetto di riflessione nelle parrocchie.