Nonantola

Inaugurata in Abbazia la statua di sant’Anselmo

Scolpita dal frassinorese Dario Tazzioli, l'opera è stata mostrata al pubblico per la prima volta mercoledì 14 settembre

Mercoledì 14, al termine della solenne celebrazione eucaristica in occasione della festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, nella Basilica abbaziale di San Silvestro di Nonantola è stata presentata ai fedeli e benedetta dall’arcivescovo Castellucci la nuova statua di Sant’Anselmo abate, realizzata dallo scultore Dario Tazzioli. Più di 450 persone hanno partecipato alla Messa solenne e all’inaugurazione della scultura: oltre a Castellucci, il vescovo emerito di Forlì-Bertinoro Lino Pizzi, i canonici del Capitolo abbaziale e tanti sacerdoti e diaconi. Numerose anche le autorità civili che hanno voluto essere presenti all’evento tra cui il Prefetto di Modena, il Presidente della Provincia, i sindaci di Nonantola, Fiorano e Palagano, il Colonnello dei Carabinieri con i carabinieri in alta uniforme; e ancora rappresentanti della Polizia locale, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della Protezione Civile, della Croce blu, i figuranti dell’antico popolo della Partecipanza agraria e tanta gente di Nonantola, Modena e dintorni.

Si è così compiuto un cammino di studio e discernimento avviato ben 6 anni fa: proprio nel 2016 – con l’avvio del cantiere per la riparazione dei danni causati alla Basilica dal sisma del 2012 – si cominciò a pensare alla realizzazione di una statua raffigurante il fondatore dell’Abbazia. Questo lungo tempo è servito per riflettere sul come realizzare la scultura – che aspetto darle, quali caratteri evidenziare – ma anche per reperire i fondi necessari: si è trattato di un grande lavoro di squadra, partecipato e condiviso da tante persone. Prima di tutto il Priore del Capitolo Abbaziale, don Alberto Zironi, che ha creduto fin dall’inizio nel progetto e lo ha sostenuto per tutto il tempo, l’Ufficio diocesano beni culturali e i tanti soggetti che a vario titolo sono stati coinvolti: il signor Emilio Masetti, vero “animatore” di questa iniziativa; i benefattori pubblici e privati che con la loro generosità hanno finanziato interamente la spesa; l’architetto Alessandro Berti che ha curato la pratica per la Soprintendenza e la direzione lavori per l’esecuzione del basamento; la ditta Candini Arte che ha costruito la base secondo le indicazioni artistiche di Dario Tazzioli e le prescrizioni tecniche dell’architetto; la ditta MB di Modena che con grande maestria e competenza ha effettuato la delicatissima movimentazione della scultura, pesante una tonnellata, all’interno dell’Abbazia ed il suo posizionamento sul piedistallo e Maurizio Tazzioli che ha trasportato la statua e le lastre in arenaria per il basamento da Frassinoro a Nonantola.

L’articolo completo si trova sull’edizione di Nostro Tempo del 18 settembre