Mercoledì 14, al termine della solenne celebrazione eucaristica in occasione della festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, nella Basilica abbaziale di San Silvestro di Nonantola è stata presentata ai fedeli e benedetta dall’arcivescovo Castellucci la nuova statua di Sant’Anselmo abate, realizzata dallo scultore Dario Tazzioli. Più di 450 persone hanno partecipato alla Messa solenne e all’inaugurazione della scultura: oltre a Castellucci, il vescovo emerito di Forlì-Bertinoro Lino Pizzi, i canonici del Capitolo abbaziale e tanti sacerdoti e diaconi. Numerose anche le autorità civili che hanno voluto essere presenti all’evento tra cui il Prefetto di Modena, il Presidente della Provincia, i sindaci di Nonantola, Fiorano e Palagano, il Colonnello dei Carabinieri con i carabinieri in alta uniforme; e ancora rappresentanti della Polizia locale, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della Protezione Civile, della Croce blu, i figuranti dell’antico popolo della Partecipanza agraria e tanta gente di Nonantola, Modena e dintorni.
Si è così compiuto un cammino di studio e discernimento avviato ben 6 anni fa: proprio nel 2016 – con l’avvio del cantiere per la riparazione dei danni causati alla Basilica dal sisma del 2012 – si cominciò a pensare alla realizzazione di una statua raffigurante il fondatore dell’Abbazia. Questo lungo tempo è servito per riflettere sul come realizzare la scultura – che aspetto darle, quali caratteri evidenziare – ma anche per reperire i fondi necessari: si è trattato di un grande lavoro di squadra, partecipato e condiviso da tante persone. Prima di tutto il Priore del Capitolo Abbaziale, don Alberto Zironi, che ha creduto fin dall’inizio nel progetto e lo ha sostenuto per tutto il tempo, l’Ufficio diocesano beni culturali e i tanti soggetti che a vario titolo sono stati coinvolti: il signor Emilio Masetti, vero “animatore” di questa iniziativa; i benefattori pubblici e privati che con la loro generosità hanno finanziato interamente la spesa; l’architetto Alessandro Berti che ha curato la pratica per la Soprintendenza e la direzione lavori per l’esecuzione del basamento; la ditta Candini Arte che ha costruito la base secondo le indicazioni artistiche di Dario Tazzioli e le prescrizioni tecniche dell’architetto; la ditta MB di Modena che con grande maestria e competenza ha effettuato la delicatissima movimentazione della scultura, pesante una tonnellata, all’interno dell’Abbazia ed il suo posizionamento sul piedistallo e Maurizio Tazzioli che ha trasportato la statua e le lastre in arenaria per il basamento da Frassinoro a Nonantola.
L’articolo completo si trova sull’edizione di Nostro Tempo del 18 settembre