Oltre 800 persone la sera del 14 settembre a Nonantola per l’ingresso del nuovo vescovo Erio Castellucci: l’accoglienza da parte delle autorità cittadine, dei Canonici del Capitolo Abbaziale e dei sindaci dell’area il sindaco Federica Nannetti e il presidente della Partecipanza Agraria Alberto Reggiani , a cui è seguita la celebrazione eucaristica nel cortile dell’Abbazia ancora inagibile.
“Non basta – ha detto il vescovo Erio – portare una croce all’altezza del cuore, come faccio io da ieri; occorre portare le croci dei fratelli dentro il cuore. Alcune sono davvero pesanti: possono avere la forma di un letto d’ospedale, di un foglio di licenziamento dal lavoro, di una cella del carcere, di un messaggio di abbandono e tradimento negli affetti, di una bolletta pesante e impossibile da pagare, di un grande errore passato che continua a destare sensi di colpa, di un permesso di soggiorno negato, di una casa che crolla, di un lutto improvviso e prematuro, di una relazione ferita. Non si possono esaltare queste croci; si può solo esaltare l’amore che le condivide e cerca di risollevarle. L’esaltazione della croce sarebbe una festa vuota se non portassimo un raggio di luce nelle croci dei fratelli”.
In allegato:
– il testo dell’omelia, il saluto del Priore del Capitolo, i saluti del Sindaco e del presidente della Partecipanza