In relazione alla concessione di spazi parrocchiali in vista delle prossime elezioni amministrative, l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola ribadisce le indicazioni già inviate ai parroci in queste e simili occasioni.
1) La partecipazione alla vita politica per i cattolici è una forma altissima di carità, come ribadito più volte dai Pontefici. Il coinvolgimento dei singoli fedeli nell’impegno politico appartiene alla vocazione battesimale, che si declina non solo nell’edificazione della comunità cristiana, ma anche nella collaborazione al bene comune.
2) Il principio di laicità comporta il riconoscimento del pluralismo politico dei cattolici, i quali si impegneranno e potranno militare attivamente in diversi partiti, avendo ciascuno come riferimento la propria coscienza e il Vangelo, che si esprime anche attraverso la Dottrina sociale della Chiesa.
3) Proprio per assicurare la laicità e la libertà dei battezzati, la Chiesa cattolica, nelle sue molteplici articolazioni territoriali, si impegna alla formazione di una coscienza socio-politica rispondente alla propria missione evangelizzatrice e si astiene dal coinvolgimento diretto o indiretto nelle iniziative pre-elettorali.
4) La Diocesi e le Parrocchie pertanto non metteranno a disposizione le loro strutture – spazi interni o esterni – o le loro suppellettili per incontri legati alla campagna elettorale, da parte di singoli partiti o di coalizioni.
5) L’invito ad esercitare attivamente il diritto-dovere di eleggere con il proprio voto i rappresentanti delle comunità civili negli organismi locali, resta uno dei servizi che la Chiesa può e deve portare avanti, in linea con l’intento di dare il proprio apporto alla costruzione di un tessuto democratico e partecipativo.
+ Erio Castellucci
Modena, 9 aprile 2024