I protagonisti della terza edizione di «Monasteri aperti» saranno 42 luoghi di culto e 13 cammini spirituali. Nei weekend del 25 e 26 settembre e del 2 e 3 ottobre si potranno visitare preziosi tesori custoditi dentro antichi monasteri, vedere antiche pievi e conventi sotterranei, assaggiare i liquori fatti dai monaci con antiche ricette, degustare piatti medievali, conoscere il patrimonio culturale ancora conservato. E ancora visite guidate in notturna, approfondimenti con esperti e docenti di storia dell’arte, esperienze e incontri con frati, monaci e suore di clausura.
In tutta l’Emilia-Romagna si potrà quindi vivere un’intima esperienza tra bellezza e spiritualità. Ci saranno iniziative da Piacenza a Ravenna, da Ferrara a Rimini, da Bologna a Forlì passando per Reggio Emilia e Modena. Nella nostra diocesi, sono previsti due weekend con un programma ricco e intenso nell’Abbazia dei Padri Benedettini di San Pietro. Sabato prossimo, 25 settembre, si partirà alle 10.30 con «Dolci e liquori dalla cucina del Monastero» nella sala di Santa Scolastica nel chiostro delle colonne, che prevede due appuntamenti. Il primo è «La Regola di San Benedetto: l’hortus e la cura», con relatore Eraldo Antonini e lettori dom Fabio Brancolini e Rosalba Caffo Dallari; il secondo è invece intitolato «Degustazione di liquori e di biscotti prodotti nell’Abbazia», a cura di Rosalba Caffo Dallari e Pio Giantomasi. Alle 16, «Il ritrovamento di un capolavoro: il San Girolamo di Alessandro Tiarini», con gli interventi di Daniele Benati (Università di Bologna), Elena Marconi (Gallerie degli Uffizi di Firenze) e Daniele Rossi (restauratore di Firenze). Domenica 26, alle 15.30 nella chiesa abbaziale di San Pietro, «La preghiera collettiva: il coro», a cura di dom Stefano De Pascalis (priore dell’Abbazia di San Pietro) e Sonia Cavicchioli (Università di Bologna), con canto di dom Fabio Brancolini. Sabato 2 ottobre sono poi previste visite alle 10, 11, 15 e alle 16, mentre domenica 3 il programma prevede visite a tema, alle 15 e alle 16, dal titolo «Con carta e penna. Manoscritti dell’Abbazia di San Pietro di Modena dal Cinque al Novecento». Le letture saranno a cura di Chiara Reatti e Paolo Tinti (Università di Bologna) e il canto a cura di dom Fabio Brancolini (Abbazia di San Pietro). L’iniziativa si concluderà alle 21, con il concerto «Jacunda sit laudatio» del maestro Stefano Pellini sull’organo cinquecentesco della chiesa abbaziale.
Per prenotarsi si può scrivere una mail a info@monasteromodena.com o telefonare al numero 333/202225.
Come da disposizioni del decreto legge 105/2021, per la partecipazione agli eventi occorrerà esibire il Green pass e i partecipanti sono tenuti a indossare sempre la mascherina. Il programma è scaricabile QUI.
Anche la Basilica abbaziale di Nonantola, in occasione di «Monasteri aperti», proporrà l’opportunità di trascorrere qualche ora immersi nella storia e nell’arte medievale per conoscere i tesori dell’Abbazia. Sono previste due visite guidate della Basilica e del Museo benedettino e diocesano d’arte sacra, una domenica 26 settembre e l’altra domenica 3 ottobre, entrambe alle 15. L’Abbazia di Nonantola è uno dei monumenti d’epoca romanica più celebri del territorio regionale. Fondata nel 752 dal longobardo Sant’Anselmo, può vantare quasi 1300 anni di storia. La visita guidata al Museo benedettino e diocesano d’arte sacra condurrà il visitatore alla scoperta per patrimonio millenario ancora oggi conservato dell’antico e potente monastero.
Si potranno ammirare importanti opere pittoriche (come il Polittico quattrocentesco di Michele di Matteo e la Pala di San Carlo Borromeo di Ludovico Carracci), pergamene di Carlo Magno, Matilde di Canossa, Federico Barbarossa, codici miniati, ed il Sacro Tesoro Abbaziale. I posti limitati e gli appuntamenti sono tutti su prenotazione obbligatoria (museo@abbazianonantola.it, 059/549025). Il costo è di 6 euro. Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid: mascherina obbligatoria, gruppi limitati, distanziamento fisico e invito a igienizzarsi le mani.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web: https://monasteriemiliaromagna.it/it