‘Verrà a visitarci come un sole che sorge‘ è il titolo del percorso dei giovani della Diocesi incamminati con il Vescovo verso il Natale. Il cammino di quest’anno sarà cadenzato proprio sui passi dell’Avvento, parola latina che significa venuta. Quel Gesù che è nato per noi, che è con noi tutti i giorni fino alla fine dei tempi, tornerà, un giorno, tra le nubi del cielo. L’intreccio di queste tre venute (è nato a Betlemme, bussa alla mia vita, tornerà nella gloria) intesse l’avvento dando alla vita cristiana l’inconfondibile impronta della speranza.
Il primo incontro si svolgerà martedì 4 dicembre presso la chiesa di Santa Caterina; guidato dalla catechesi del nostro Arcivescovo, ci orienterà verso il compimento della nostra vita e della nostra storia: ‘Tornerà sulle nubi del cielo‘. È infatti nella consapevolezza del ritorno di Gesù che si dischiude l’anima vigiliare della Chiesa, sempre desta nella speranza, salda nella fede, operosa nella carità.
La seconda tappa martedì 11 dicembre presso la chiesa della Sacra Famiglia, ci riporterà nel cuore stesso della storia dove Gesù si è incarnato: ‘Nacque a Betlemme di Giudea’. Dalla Terra Santa, martoriata a motivo della guerra, sarà con noi padre Ibrahim Faltas, che rimasto più di un mese con altri frati della Custodia di Terra Santa nella Basilica della Natività, ha salvato il luogo dove è nato il Principe della pace, fronteggiando l’assedio sferrato dai militari israeliani ai terroristi palestinesi rifugiatisi in Basilica.
Arriviamo così alla terza tappa in Duomo, martedì 18 dicembre: ‘Nasce oggi per noi’. Tra la nascita a Betlemme e il ritorno nella gloria, Gesù continua a rimanere con noi, visitandoci nel fratello, nel povero, e, in modo particolare, nei sacramenti. Nella penitenziale introdotta dal Vescovo, ognuno di noi potrà sperimentare la Sua presenza che perdona; nell’adorazione guidata dal Gen Rosso potremo fare nostra l’immensa gioia che provarono i Magi davanti alla Grotta. Con loro speriamo di tornare nelle nostre comunità per una nuova e inedita via di comunione e di speranza.
Mentre invitiamo tutti i giovani, affidiamo a Maria il cammino che ci aspetta. A lei chiediamo un’anima vigiliare perché, vivendo permanentemente lo stile dell’avvento, possiamo tendere l’orecchio al Signore che bussa alla porta, attraverso i fratelli poveri e gli avvenimenti della storia. E ci trovi sempre con le lampade accese.