Lutto nella Chiesa di Modena-Nonantola per la scomparsa di monsignor Paolo Losavio

È scomparso ieri, all’età di novant’anni, monsignor Paolo Losavio.

L’Arcivescovo Erio Castellucci, il Capitolo metropolitano e il presbiterio diocesano lo ricordano nella preghiera, unitamente al fratello Giovanni, i nipoti e i parenti tutti.

Nato il 26 ottobre 1934, don Losavio è stato ordinato sacerdote all’età di 22 anni, il 20 giugno 1957, dall’allora Arcivescovo Giuseppe Amici.

Da allora si è dedicato all’insegnamento di Filosofia presso il Seminario metropolitano, del quale è stato nominato vice-rettore nel 1961 e rettore otto anni dopo, nel 1969.

Successivamente, nel 1978, ha ricoperto l’incarico di vicario episcopale per la pastorale. È stato membro del Collegio consultori a partire dal 1983, incarico rinnovato sei anni dopo.

È stato anche vicario episcopale in diversi ambiti: per i ministeri istituiti dal 1984; per la vita consacrata, i religiosi e i ministeri dal 2010; per il diaconato permanente e i ministeri nel 2015.

Il suo servizio nelle parrocchie è iniziato nel 1985, ricoprendo l’incarico di amministratore parrocchiale nella comunità di Corlo e di parroco di Formigine l’anno successivo. È stato poi, dal 1992, cappellano di Sua Santità.

Ha ricoperto l’incarico di vicario generale dal 1997 e nel 2010 è stato riconfermato nel medesimo ruolo.

Nel 1998 è stato nominato canonico del capitolo metropolitano.

Monsignor Losavio è diventato direttore della Casa del Clero nel 2016. È stato nominato membro del Consiglio pastorale diocesano nel 2017 e nel 2019 membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza “Opera Pia Bianchi”.

Nel 2022 diventa canonico emerito.

Da oggi, martedì 21 gennaio, sarà allestita la camera ardente nella cappella della Casa del Clero di Cognento. Stasera e domani, mercoledì 22 gennaio, alle 18.30 è prevista la recita del Rosario nella chiesa parrocchiale di Cognento.
Il funerale, presieduto dall’Arcivescovo, si terrà giovedì 23 gennaio, alle ore 15 in Duomo.
Si proseguirà poi per il cimitero di San Cataldo per la tumulazione.