È scomparso ieri, 29 novembre, presso la sua abitazione a Bastiglia, paese natale al quale è sempre rimasto estremamente legato, don Odoardo Ballestrazzi. Aveva 96 anni.
Lo ricordano nella preghiera l’Arcivescovo Erio Castellucci e i sacerdoti diocesani, unitamente agli amici e familiari e alle comunità parrocchiali da lui servite in più di settant’anni di sacerdozio.
«Il ministero di don Odoardo riflette lo stile del parroco di un tempo, attento e vicino al suo popolo. Era un uomo prossimo alle persone, un pastore disponibile all’ascolto di chiunque avesse bisogno». Così lo ricorda don Giuliano Gazzetti, vicario generale, che aggiunge: «Ricorderemo nella preghiera e con affetto don Odoardo, che in questo periodo è stato il decano dell’Arcidiocesi».
Nato il 1° gennaio 1927 a Bastiglia, don Odoardo Ballestrazzi fu ordinato sacerdote il 24 giugno 1951 dall’allora Arcivescovo-abate Cesare Boccoleri.
Nell’anno della sua ordinazione divenne cappellano a Camposanto fino al 1956, quando fu nominato mansionario dell’Abbazia di Nonantola, assistendo i canonici durante le cerimonie liturgiche. Due anni dopo, nel 1958, divenne cappellano a Cavezzo, dove nel 1960 ricoprirà l’incarico di economo spirituale.
Per trent’anni, dal 1961 al 1991, don Ballestrazzi fu parroco di San Prospero. Fece ritorno a Nonantola nel 1991, nella veste di canonico del Capitolo abbaziale. Nel 1993 fu nominato parroco nel suo paese natale, Bastiglia. Rinunciò alla parrocchia venti anni dopo, nel 2013, all’età di 86 anni, ricoprendo l’incarico fino all’ingresso del successore, l’attuale parroco don Mariusz Zaras, il 10 agosto 2014.
Stasera alle 19 la comunità di Bastiglia reciterà il Rosario in suo suffragio nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta, dove domani alle 15 sarà celebrato il funerale.