Sabato 12 maggio alle 18 in Cattedrale, l’arcivescovo Erio Castellucci ha istituito otto nuovi lettori e tre accoliti. Si tratta di Bandieri Roberto della parrocchia di S. Celestino in Castelnuovo Rangone, di Bonadia Domenico della BV del Rosario in Serramazzoni, di Borsari Andrea di S. Nicolò in Bomporto, di Brini Alberto di S. Orsola in Campogalliano, di Lancellotti Pietro di S. Bartolomeo in Formigine, di Sorrentino Saverio di S. Geminiano in Massa Finalese, di Sartoni Giorgio di S. Giovanni Battista in Fiorano; questi primi sette lettori sono in cammino per il diaconato permanente; con loro c’è l’ottavo lettore: Calanca Mario dei SS. Senesio e Teopompo di Medolla. Tre i nuovi accoliti: Cassan William della parrocchia di S. Giovanni apostolo ed evangelista in Spezzano, Gandolfi Luigi dei SS. Faustino e Giovita in Modena; Mhillas Jak del SS. Crocifisso in Modena. Nella festa della Ascensione del Signore, don Erio ha ricordato che Gesù è salito al “podio” del cielo in forza della sua obbedienza al Padre e del suo servizio all’uomo; gli atleti gareggiano per occupare il podio più alto, i cristiani gareggiano nel servire. Così l’ascensione del Signore ricorda a tutti i battezzati che la strada della elevazione è quella dell’amore che sa donarsi al fratello. I ministri indicano alla comunità questo indirizzo da dare alla vita e ne sono segno con la loro vita: aiutano la comunità a guardare in alto e a innalzarsi e, insieme, a vedere e provvedere alle necessità dei fratelli. I lettori hanno un rapporto particolare con la Parola di Dio: se ne nutrono quotidianamente, la meditano, la custodiscono, la studiano, la amano; ne fanno la linfa della loro vita e così la possono annunciare, spiegare e fare amare. La esortazione che il rito di istituzione prevede dichiara così il loro compito: “proclamerete la parola di Dio nella assemblea liturgica, educherete alla fede i fanciulli egli adulti e li guiderete a ricevere degnamente i Sacramenti, porterete l’annuncio missionario del Vangelo di salvezza agli uomini che ancora non lo conoscono”. Gli accoliti hanno un rapporto particolare con il Mistero Eucaristico, vertice e fonte della vita della Chiesa, mediante il quale si edifica e cresce il popolo di Dio. Questo rapporto esige un cammino di conformazione alla offerta del Signore, per rendere a Dio il culto nuovo, in Spirito e verità. La esortazione ha per loro parole come queste: “a voi è affidato il compito di aiutare i presbiteri e i diaconi…potrete distribuire l’Eucarestia a tutti i fedeli… amate di amore sincero il corpo mistico di Cristo… soprattutto i poveri e gli infermi”.
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