La folla delle grandi occasioni sul sagrato della nuova chiesa, la prima ad essere inaugurata il 29 maggio, anniversario della seconda grande scossa, quella che ha causato le vittime e la grande distruzione nella Bassa.
‘Troviamo la nostra forza ‘ ha detto il parroco don Davide Sighinolfi sul sagrato – nella speranza: un anno fa eravamo in condizioni drammatiche, piangevamo morti e feriti, e abbiamo versato lacrime anche oggi, nelle cerimonie di commemorazione. Ma quasi subito abbiamo voluto pensare a realtà nuove’.
Filippo Molinari, sindaco di Medolla: ‘sono felice che questa giornata si concluda con una inaugurazione. Mentre a pochi passi si è costretti ad abbattere il vecchio, Comune, qui si inaugura la chiesa: dove c’è la chiesa c’è la comunità, e quindi c’è la forza a cui aggrapparsi per guardare al futuro’.
Dopo la presentazione del’architetto Marazzi delle caratteristiche dell’edificio, leggero e luminoso, completamente ecosostenibile, in classe A, la sua consegna delle chiavi a mons. Lanfranchi, che ha presieduto l’eucarestia di dedicazione della chiesa.
Nell’omelia di mons. Lanfranchi il ricordo della prima messa, un anno fa a Medolla per a festa parrocchiale, sotto il tendone e la considerazione che allo smarrimento di allora si sono aggiunte gioia e consolazione. ‘La nuova chiesa richiama il senso di comunità colto allora, è un luogo simbolo di coesione e di solidarietà. Oggi raggiungiamo questa meta, anche se la strada della ricostruzione è ancora lunga. Un grazie sincero va a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento: don Davide, l’architetto, la comunità parrocchiale e le comunità di Piemonte e Valle d’Aosta che hanno sa subito, grazie ai gemellaggi, dimostrato vicinanza ed amicizia’.
Dalle letture della liturgia il ricordo che Dio è fedele, nonostante le certezze umane che crollano: quello che è stato costruito con amore però non è stato realizzato invano.
Le parole commosse del parroco don Davide Sighinolfi hanno concluso la liturgia: ha avuto un grazie per tutti, gruppi, associazioni, comunità, parrocchie emiliane e piemontesi che hanno sostenuto Medolla in questo anno difficile, ha annunciato il primo battesimo nella nuova chiesa per sabato 1 giugno e, per domenica 2 il primo matrimonio.