È stato inaugurato il nido “San Benedetto Abate”. La cerimonia si è tenuta oggi, sabato 22 marzo, in piazzetta Giuseppe Dossetti 30, alla presenza di autorità civili e religiose, famiglie, bambini e del personale.
Il nido ha 21 posti e fa parte del polo d’infanzia 0-6, che offre servizi educativi a 118 bambini da 9 mesi a 6 anni.
Sono intervenuti don Alberto Zironi, presidente della Fondazione Opera Pia Pini Santa Caterina Ets; don Matteo Malavolti, amministratore parrocchiale di San Benedetto Abate; Daniela Lombardi, vicepresidente Fism Modena; Federica Venturelli, assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Modena; Angela Federico, coordinatrice del nido d’infanzia.
Nel suo intervento, don Zironi ha ricordato che la Fondazione ha un ruolo chiave «nella tutela del patrimonio culturale e pedagogico delle realtà educative di ispirazione cattolica». La Fondazione opera in «stretta collaborazione con le comunità parrocchiali, con l’arcidiocesi di Modena-Nonantola e con la Federazione italiana di scuole materne (Fism)». «Grazie a questa rete – ha aggiunto – si è rifondata l’Opera Pia, con le finalità di rispondere ai bisogni dei gestori, soprattutto dei parroci, dare continuità all’azione educativa e venire incontro alle famiglie».
Per don Matteo Malavolti, l’apertura del nido d’infanzia ha anche un risvolto pastorale, perché punto di riferimento per il territorio e il suo futuro.
L’importanza del nido è stata ribadita da Federica Venturelli, per la quale «il sistema 0-6 è una scommessa sul futuro, ma anche uno strumento di contrasto alle disuguaglianze e al fenomeno della povertà educativa». Venturelli ha sottolineato che «la presenza di un nido nel territorio è sinonimo di nuove opportunità: non solo per i bambini, ma anche per le famiglie. Così, il nido San Benedetto è «un nucleo di welfare famigliare, con il quale si dà continuità a una cultura della solidarietà ben radicata a Modena».
A sua volta, Daniela Lombardi ha descritto la giornata inaugurale come «l’esito favorevole di un lungo lavoro in cui le scuole aderenti sono state accompagnate dal coordinamento pedagogico Fism ad ampliare l’offerta educativa e formativa. Questo attraverso l’implementazione di servizi nido all’interno di strutture scolastiche ospitanti le scuole d’infanzia». Lombardi ha ricordato che il nido, inserito nel Sistema integrato nazionale, «è accreditato e convenzionato con il Comune di Modena, offre quindi un servizio pubblico ed ha contribuito all’aumento complessivo del numero di posti nido messi a disposizione della cittadinanza».
Attualmente sono federati con la Fism provinciale di Modena 66 scuole e 39 nidi, di cui 36 Poli 0-6 anni, che accolgono complessivamente 4.900 bambini e in cui lavorano 723 dipendenti.
Al momento inaugurale è intervenuta anche Angela Federico, ringraziando «le figure che negli anni si sono prese cura dei servizi educativi a San Benedetto Abate. In particolar modo la comunità parrocchiale e le Suore adoratrici del Santissimo Sacramento, ma anche il personale docente, i volontari e i familiari».
La scuola ha infatti una lunga storia: è stata fondata nel 1974, divenendo un importante presidio educativo e sociale in città, e ha subito una totale ristrutturazione nel 2011, dividendosi in più sezioni per rispondere alle esigenze di bambini e famiglie.