Nonantola in festa per il primo abate e fondatore dell’Abbazia benedettina.
Martedì 30 aprile, Vigilia della Solennità di Sant’Anselmo, la cittadina che ospita la concattedrale della nostra diocesi ricorda l’origine della propria storia di fede con un ricco programma: alle 18 i Vespri capitolari, alle 18.30 solenne celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo abate mons. Erio Castellucci e concelebrata dai canonici del Capitolo abbaziale.
Inoltre, al termine della funzione sarà presentata la ‘Guida dell’Abbazia e del Muse diocesano di Nonantola’, un volume agile, utile ai tantissimi visitatori e turisti che annualmente si recano a Nonantola per ammirare la millenaria Abbazia di San Silvestro e i tesori d’arte esposti nel vicino Museo.
L’obiettivo del volume è anche di “fare il punto” sulle più recenti ricerche degli studiosi riguardanti l’evoluzione architettonica del monastero e l’analisi del patrimonio culturale ancora conservato. I temi sono trattati, da un lato, con rigore scientifico e verifica delle fonti e, dall’altro, con un linguaggio divulgativo comprensibile a tutti.
Il libro, curato da Simone Roversi e da Jacopo Ferrari, è frutto di un lavoro corale che ha visto la collaborazione, tra gli altri, della storica dell’arte e medievista Giovanna Caselgrandi, autrice della parte sul Sacro Tesoro Abbaziale, e dell’architetto Vincenzo Vandelli, che ha riassunto le trasformazioni architettoniche subite dalla basilica nel corso dei secoli. La grafica, progettata dal visual designer e architetto Filippo Partesotti, è corredata da un ricco apparato illustrativo con scatti realizzati dal fotografo Marco Stucchi di Piacenza e immagini storiche di fine Otto-inizi Novecento.
Nella sua introduzione, il Vescovo Erio Castellucci evidenzia come il patrimonio artistico dell’Abbazia ancora oggi racconti le vicende umane, la storia della Salvezza e la storia della Chiesa: “I due stipiti dello stupendo Portale della Basilica abbaziale di Nonantola mettono in parallelo le vicende legate alle origini dell’Abbazia con quelle ben più importanti e decisive delle origini del Salvatore. […] C’è un messaggio teologico decisivo nell’affiancamento delle due serie: la grande storia della Salvezza, che prende corpo – letteralmente – nell’incarnazione del Signore Gesù, continua nella piccola storia delle nostre comunità cristiane, che tutte insieme fanno la storia della Chiesa”. Le bellezze artistiche di cui questo libro “riempie gli occhi, il cuore e la mente” sono espressione di un’arte cristiana fatta “non per rispondere solo alla logica estetica, ma che risponde alla logica della liturgia e della contemplazione spirituale”.
Il volume, realizzato con il contributo della ditta ‘Valvole Italia’ di Modena, è in vendita presso il bookshop del Museo benedettino e diocesano.