“Da alcuni anni si è diffusa anche in Italia la presenza di giovani e di adulti non battezzati – italiani e stranieri immigrati – i quali domandano di essere guidati in un cammino di conversione, discernimento spirituale, maturità di fede e testimonianza. La loro presenza è un dono anzitutto per le comunità: mettendosi in cammino con i cercatori di Dio, accompagnando i catecumeni, esse sono provocate a confermare e approfondire la radicalità della scelta di fede che condividono con loro” (dal documento CEI “Incontriamo Gesù – Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia”, n. 51).
Potremmo sintetizzare questo interessante testo con un solo termine: “Catecumenato”. Forse non tutte le nostre comunità parrocchiali hanno familiarità con una parola che può apparire inusuale o tutt’al più conosciuta solo dagli addetti ai lavori. In realtà è un’antica prassi ecclesiale ripristinata dopo il Concilio Vaticano II, che ne ha però ampliato e aperto il raggio d’azione coinvolgendo non solo i non battezzati giovani o adulti o coloro che non hanno completato i sacramenti dell’iniziazione cristiana, ma anche chi, per vari motivi, desidera riprendere il proprio cammino di fede.
Le Diocesi di Carpi e di Modena-Nonantola hanno cercato, in questi anni, di riscoprire e valorizzare il Catecumenato. Ci si è resi conto però che molto ancora resta da fare: lo si può rilevare semplicemente dando uno sguardo alla nostra realtà territoriale sempre più multiculturale e alla ricerca di senso. Gli Uffici catechistici delle due Diocesi stanno iniziando insieme un proficuo lavoro di collaborazione su questo tema che, anche se appena iniziato, ha già messo in calendario alcuni interessanti incontri: il primo, già tenuto, lo scorso 20 ottobre, dove per la prima volta ci si è potuti confrontare con chi ha tenuto, sta animando o è intenzionato a farli, i percorsi catecumenali. Una serata ricca di scambi di esperienze. Il secondo è una scommessa che il nostro Vescovo Erio ha lanciato per il prossimo sabato 6 novembre, dalle 9.30 alle 12.30 al Centro pastorale Mario Gasparini Casari a Sant’Antonio in Mercadello (piazza Matteotti 12), frazione di Novi di Modena: un incontro, una mattinata di riflessione, da lui tenuta, con tutti coloro, catecumeni o accompagnatori, che sono coinvolti attualmente in un percorso catecumenale. Il ritiro è aperto anche a chi è in cammino per ricevere la cresima e a chi ha recentemente completato la formazione catecumenale, oltre agli accompagnatori che per il momento non tengono incontri ma sono disponibili ad iniziare questo servizio. Per la partecipazione e l’organizzazione dell’incontro le informazioni sono contenute nel volantino dell’iniziativa.
È una scommessa che vorremmo vincere insieme, soprattutto in questo momento particolare di grazia che nasce dal cammino sinodale in cui ci stiamo immettendo, perché non ci si dimentichi che: “in una società secolarizzata, i catecumeni adulti sono un segno di speranza significativo che dice come la chiamata del Signore continui a coinvolgere uomini e donne che si lasciano attirare dalla buona notizia e dalla bellezza della vita cristiana” (dal documento Cei “Incontriamo Gesù – Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia”, n. 51).