«La lettera di Geremia agli esiliati – Una versione ebraica» è il titolo della lezione che rav Beniamino Goldstein, rabbino capo della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, terrà lunedì 28 marzo nel Salone del Palazzo arcivescovile, in corso Duomo 34, in occasione della XXXIII Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. La serata, che avrà inizio alle 20.45, era originariamente in programma il 17 gennaio scorso ed è stata spostata a causa della pandemia a questa nuova data, concordata tra la diocesi e il rabbinato dopo le festività di Purim. Il tema per la Giornata proposto quest’anno dalla Conferenza episcopale italiana ha come titolo «Realizzerò la mia buona promessa» (Ger 29, 10).
«Essere seminatori di speranza»: questa è una delle sottolineature contenuta nel messaggio della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo che afferma inoltre, come «ogni crisi è una buona occasione, un tempo favorevole da non sprecare». E ancora, «a nulla serve l’illusione di poter riprendere in fretta le consuetudini amate, di fare in modo che tutto “sia come prima”». La Lezione di rav Beniamino Goldstein, lunedì 28 marzo alle 20.45, prenderà in considerazione la lettera di Geremia dal punto di vista ebraico.