Si svolgerà con la consueta solennità religiosa la sagra dell’8 settembre, festa della Beata Vergine del Castello di Fiorano, anche se con un programma adattato alle esigenze di prevenzione per il coronavirus. Non ci sarà la pesca di beneficenza, sostituita dalla libera sottoscrizione con premi; non ci saranno i fuochi artificiali in previsione dell’inevitabile assembramento sul piazzale San Giovanni Paolo II e nel centro del paese; non ci sarà il lunapark, ma le bancarelle stenderanno come sempre la loro merce in via Vittorio Veneto.
Pur con qualche adattamento non cambia il calendario religioso, con la sola rinuncia alle processioni dai quartieri e alle corali provenienti dalla diocesi: si terrà regolarmente la Novena, anticipata dalle ore 20.30 alle 20, con quattro vescovi a sottolineare la centralità diocesana della Basilica della Beata Vergine del Castello. Per garantire a tutti la partecipazione e attrezzarlo adeguatamente, il piazzale sarà chiuso alle auto fino al 9 settembre, con servizi alternativi di navetta dal centro, e sarà possibile seguire la Messa anche all’esterno e nel giardino. Sabato 29 agosto, sul piazzale San Giovanni Paolo II del Santuario di Fiorano, è iniziata la Novena in preparazione della festa della Beata Vergine del Castello, l’immagine venerata da oltre quattro secoli e custodita nella basilica voluta da Francesco I nel progetto del Palazzo Ducale di Sassuolo, Delizia Estense.
La prima pietra fu posata nel 1634 e dal 1639 l’8 settembre è stato scelto come il giorno della grande festa. La prima Messa è stata celebrata ieri, sabato 29 agosto, da don Filippo Casadio, che a Fiorano ha svolto servizio per tre anni come seminarista, proprio nel giorno successivo alla sua ordinazione sacerdotale. Questi i celebranti per le Messe serali, che si svolgeranno tutte alle 20, sul piazzale del Santuario – grazie all’installazione di un’apposita tensostruttura – e senza le classiche processioni, a causa delle norme per la prevenzione del contagio: domenica 30 agosto celebrerà il parroco di Braida don Francesco Saccani, lunedì 31 don Luca Ferrari, collaboratore del Pontificio consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, martedì 1 settembre sarà la volta di don Matteo Mioni, che porta la voce delle carceri di Reggio Emilia e mercoledì 2 celebrerà don Paolo Orlandi, parroco di Spezzano.
Gli ultimi giorni di Novena sono affidati a monsignor Luciano Monari, Vescovo emerito di Brescia (4 settembre), monsignor Guido Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche del Papa (5 settembre), all’Arcivescovo Erio Castellucci (domenica 6 settembre). La tradizionale cerimonia dell’incoronazione dell’immagine mariana della Beata Vergine del Castello del 7 settembre sarà celebrata da monsignor Giuseppe Verucchi, Arcivescovo emerito di Ravenna–Cervia. Martedì 8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria, il ricco programma di celebrazioni sul piazzale partirà alle 5 per poi concludersi alle 18.30 con monsignor Lino Pizzi, Arcivescovo emerito di Forlì–Bertinoro.
Per sostenere le proprie finanze, messe a dura prova dal coronavirus, la parrocchia ha organizzato cene di beneficenza parrocchiale con menù delle regioni italiane. Si è partiti ieri con il rinfresco per don Filippo Casadio e si concluderà il 19 settembre con un menù toscano.