«Cittadini tutti»: il titolo è già un programma.
Torna a Modena e Carpi da giovedì 4 a sabato 6 novembre, in presenza e online, il Festival della Migrazione. Un appuntamento che taglia il traguardo della 6ª edizione, come sempre promosso in particolare da Fondazione Migrantes della Cei, da Porta Aperta e dal Crid di Unimore.
Al centro i giovani migranti, le loro aspirazioni e richieste e le risposte della società e della politica. «La sfida delle migrazioni non riguarda più soltanto l’accoglienza, ma la capacità di costruire un Paese dove le diversità, la presenza di persone di Paesi, culture e religioni differenti, sappiano comporsi in una realtà più ricca», sottolinea don Giovanni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes. «La vera sfida – osserva – è proteggere, promuovere, integrare, come ci ricorda Papa Francesco».
Nel corso del Festival, che prevede approfondimenti, dibattiti e tavoli tematici su cooperazione, economia e lavoro, sarà presentato il seminario «Costruttori di ponti – Di generazione in generazione», del Ministero dell’Istruzione, Fondazione Migrantes e Istituto Cervi, con la presenza tra gli altri del ministro Patrizio Bianchi. Al Festival della migrazione parteciperanno il presidente di Fondazione Migrantes, monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, l’arcivescovo Erio Castellucci, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il Rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, il presidente di Acri Francesco Profumo, quello di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli. Tra gli ospiti il professor Luigi Farrajoli, il saggista Mauro Magatti, la mediatrice culturale Marwa Mahmoud, la scrittrice Chaimaa Faithi, il cantante Amir Issa, l’economista Leonardo Becchetti, il presidente di Terzjus Luigi Bobba, l’ex allenatore di volley Mauro Berruto, il mezzofondista Illias Aouani e il sindaco di Carpi Alberto Bellelli.
Il vescovo Castellucci interverrà venerdì, dalle 18.30 alle 20.30, presso l’auditorium Loria di Carpi, insieme al sindaco di Carpi Alberto Bellelli, nell’incontro dal titolo «Cittadini tutti. Il dialogo come fondamento dell’incontro con l’altro», coordinato dalla consulta per l’integrazione dei cittadini stranieri.
Sabato il tema «Cittadini tutti» sarà affrontato dal punto di vista ecclesiale e pastorale con tre momenti: il primo online, alle 10, curato dalla Fondazione Migrantes, con l’intervento della giornalista Paula Baudet Vivanco sul tema «Cittadini insieme, giovani, figli di migranti: esperienze e proposte»; il secondo, alle 11.30 nella Sala Gorrieri di Palazzo Europa, proposto dall’Ufficio interdiocesano Migrantes di Modena e Carpi, sul tema «Fedeli tutti, la partecipazione attiva e corresponsabile dei migranti nella chiesa locale», con la partecipazione di monsignor Perego, che dialogherà insieme ad alcuni migranti, operatori pastorali coinvolti nelle comunità cattoliche; il terzo alle 14.30 online, anch’esso curato dalla Migrantes interdiocesana, sul tema «Insieme per un noi sempre più grande: il ruolo della donna migrante nella Bibbia e nella comunità», un dialogo fra membri delle comunità immigrate cattoliche di Modena e Carpi e alcuni loro connazionali residenti nei Paesi di provenienza, introdotto dalla biblista Elizangela Chavez Dias.