La prossima settimana prenderanno il via i festeggiamenti per la sagra di Corlo che culmineranno nella giornata di venerdì 5 con la solenne Messa e la processione per le vie del paese e la successiva sentitissima festa serale che come tradizione si concluderà con spettacolo pirotecnico.
Le origini della sagra corlese si rintracciano nei secoli e sono indissolubilmente legate alla storia della miracolosa immagine della Beata Vergine presente nella chiesa-santuario di Corlo. Questo affresco della Vergine con bambino, probabilmente di epoca cinquecentesca, riflette la sua origine mitica con il racconto, tramandato oralmente per generazioni, del suo ritrovo miracoloso in un campo da parte di un contadino intento all’attività di aratura.
L’immagine, affrescata su muro, venne poi posizionata tra i rami di un albero di quercia che cresceva nel luogo dove oggi sorge il Santuario. Le fonti scritte del sei-settecento riportano unanimemente centinaia, se non migliaia di miracoli dispensati dalla Vergine Maria adorata nella miracolosa immagine e il contestuale aumento del flusso di pellegrini che si portavano a Corlo per pregare e chiedere una grazia alla Madonna. Venne quindi costruita una piccola cappella, poi successivamente ingrandita, per custodirvi l’immagine miracolosa e a Corlo si incominciò a festeggiare la Beata Vergine il giorno 2 luglio che a quei tempi era ancora la festa della Visitazione di Maria alla cugina Elisabetta. Nel 1779 però il parroco di Corlo don Domenico Montorsi si accorse che le solenni celebrazioni dedicate alla Vergine Maria non permettevano la presenza e l’afflusso di tutta la popolazione della parrocchia perché questa, che era una popolazione essenzialmente contadina, il 2 luglio si trovava ancora impegnata nei lavori agricoli del raccolto estivo. Il Montorsi quindi credette meglio spostare la data della festa corlese dal 2 luglio al 5 agosto quando cioè i lavori dei campi erano terminati ed era quindi tempo di ringraziare l’immagine miracolosa della Beata Vergine anche per il raccolto ottenuto.
Da quell’anno in poi, anche negli anni più bui del secolo scorso, la sagra corlese è sempre stata festeggiata con solennità e grande afflusso di popolo soprattutto dopo che nell’anno 1802 un altro Montorsi, don Sante, fece costruire al posto della cappella contenente l’immagine della Vergine l’attuale chiesa corlese che diventava così chiesa parrocchiale e Santuario dedicato alla Beata Vergine della Neve.
Quest’anno il programma della sagra corlese propone tutte le sere a partire dal primo agosto spettacoli musicali e stand gastronomici, grande pesca di beneficienza e area giochi attrezzata con gonfiabili per bambini di tutte le età.
Mentre il programma religioso di venerdì 5 agosto propone quattro Messe: alla mattina alle 7, poi alle 8.30, alle 10 e alle 11.15, oltre alla Messa solenne con processione seguita dall’immagine miracolosa della Vergine alle 18.