L’esperienza dell’Oratorio, nata e sviluppatasi all’interno della tradizione cristiana, come proposta educativa aperta a tutti sulla base dello stile vissuto da Gesù nel Vangelo, è ancora oggi una pista pedagogica validissima. Per essere fedele ai propri valori e mantenere la sua efficacia, richiede di essere continuamente aggiornata e adeguata alle condizioni dei ragazzi e dei giovani, che oggi cambiano con grande velocità; nello stesso tempo, richiede di corrispondere totalmente alle normative vigenti, che pure mutano rapidamente.
Da diverso tempo la Parrocchia di Vignola ha avviato un confronto con gli organi della Diocesi per portare avanti e valorizzare l’Oratorio parrocchiale, al fine di poter svolgere al meglio le sue funzioni pastorali educative. Il continuo confronto avuto con gli organi di partecipazione della Parrocchia (Consiglio pastorale parrocchiale e Consiglio affari economici), con il Consiglio direttivo del Circolo L.A. Muratori, con gli organi della Diocesi (vescovo, vicari episcopali, Collegio dei consultori, Consiglio affari economici), ha evidenziato i grandi cambiamenti avvenuti in questi anni nella società; inoltre l’esperienza del Covid ha creato una sofferenza che richiede un tempo di discernimento ancora più approfondito sulle realtà pastorali ed educative in generale.
La realtà giovanile è profondamente mutata nel corso degli ultimi decenni, sia perché notevolmente ridottasi numericamente, sia perché molti giovani oggi scelgono altre forme di aggregazione. Inoltre il moltiplicarsi delle esigenze normative richiede un impegno ed uno sforzo talvolta superiore alle immediate possibilità: si pensi alle norme sulla tutela dei minori e delle persone vulnerabili, richieste dalle nuove linee guida della Cei, a quelle sulla sicurezza strutturale e l’accessibilità contro le barriere architettoniche, o ancora quelle sulla inclusività, sulla amministrazione economica, sulla fiscalità, sull’impatto e la sostenibilità ambientale, sulla tutela della salute e le regole igieniche e sanitarie. Sono norme che esprimono un senso civico rispettoso della persona e della società, che impongono pesanti responsabilità morali, civili e talvolta penali, di fatto ascrivibili al Parroco in quanto legale rappresentante. L’osservanza delle normative, infatti, garantisce la regolarità a tutela della sicurezza degli operatori e degli utenti, dell’efficacia della testimonianza, della correttezza delle attività.
L’Oratorio è stato, è e desidera essere, luogo di formazione umana e cristiana sul territorio, non uno spazio pubblico senza controllo. Accogliere tutti non significa accogliere tutto. Da qui l’esigenza di un progetto che unifichi i diversi aspetti della vita della comunità e delle persone che ne fanno parte. L’Oratorio deve essere sostenuto da una chiara progettualità pedagogica e da una forte alleanza territoriale.
L’emergenza sanitaria, pur avendo messo a dura prova anche le strutture parrocchiali, non ha fermato l’opera educativa e la proposta pastorale della comunità. Prova ne è lo svolgersi di diverse iniziative, regolate dai protocolli sanitari vigenti che ancora impediscono una fruizione libera degli spazi: il catechismo dei bambini e dei ragazzi, i gruppi dei giovani del dopo-cresima, gli incontri degli sposi e delle famiglie, le attività ricreative dei bambini e dei ragazzi, il corso base diocesano di formazione teologica, gli incontri dei fidanzati, il doposcuola, il gruppo delle signore del ricamo e cucito, le diverse discipline sportive. Tra alcune settimane sarà poi riaperta al culto, dopo alcuni lavori necessari, la chiesa dell’Oratorio, per i momenti di preghiera che saranno possibili in base alle normative di prevenzione Covid. Inoltre partirà il progetto per la realizzazione del nuovo parco giochi che era allo studio già dal mese di giugno e che prevede l’ampliamento della superficie e il completo rifacimento dell’area sia per i bambini che per gli adolescenti, con una attenzione all’inclusività dei disabili e alla sicurezza dei giochi nel rispetto delle severe normative in materia. È il primo passo di un progetto più ampio che la Diocesi e la Parrocchia desiderano realizzare.
Sebbene la responsabilità civile e penale della gestione dell’Oratorio, come detto, ricadano sul Parroco, le decisioni prese e quelle che si dovranno prendere non sono il frutto di una sua riflessione individuale, ma del coinvolgimento degli organi di partecipazione parrocchiale e diocesani; per giungere a queste decisioni vengono richiesti e forniti dati ed è studiata con competenza e spirito di discernimento ecclesiale la realtà dei fatti. È dovere di giustizia ribadire la lealtà e la correttezza con cui il Parroco e la Parrocchia hanno portato avanti, insieme alla Diocesi, il discernimento sulla realtà e la condivisione della progettualità futura.
La dolorosa decisione, assunta all’unanimità dal Consiglio direttivo del Circolo L.A. Muratori, di cessare l’attività del bar e del rapporto lavorativo ad esso legato, dovuta alla complessità delle problematiche sovradescritte e alla necessità di affrontarle tenendo conto anche del fattore economico, ha provocato comprensibili reazioni di disappunto, ma anche ingiustificabili reazioni sproporzionate e offensive verso chi porta il peso delle responsabilità di scelte maturate e condivise. Se è normale e democratico esprimere anche pubblicamente disagio, sofferenza e disaccordo, non è ammissibile irridere e tentare di ledere la buona fama delle istituzioni e delle persone; chi lo fa, mostra di ignorare la complessità dei fatti, oltre ad alimentare climi diseducativi per i più giovani, in netto contrasto con l’espresso desiderio di valorizzare un luogo “educativo”. Al di là delle intenzioni dei singoli, queste reazioni rischiano di intralciare e rallentare i progetti di potenziamento dell’Oratorio, che si vuole coinvolgano coloro che con spirito costruttivo e comunionale desiderano continuare a fare di esso il cuore pulsante e il centro pastorale di Vignola. È questo l’auspicio che si vuole rilanciare, certi che sarà accolto dal maggior numero di persone che vorranno incamminarsi insieme nel percorso di crescente valorizzazione dell’Oratorio parrocchiale.