Anche la diocesi di Modena celebra domenica 16 gennaio la Giornata Mondiale delle Migrazioni. Voluta da Pio X nel 1914, la Giornata è una ricorrenza antica, ma forse è anche la più attuale. I fenomeni migratori stanno infatti mettendo a dura prova convinzioni e forme di convivenza. Papa Benedetto XVI invita a riflettere sulla umanità come unica famiglia: tutti, dunque, fanno parte di una sola famiglia, migranti e popolazioni locali che li accolgono, e tutti hanno lo stesso diritto ad usufruire dei beni della terra, la cui destinazione è universale, come insegna la dottrina sociale della Chiesa.
L’occasione della Giornata sta diventando un appuntamento per riflettere, prima di tutto come Chiesa, sul tema delle migrazioni. Lo scorso anno abbiamo conosciuto le comunità cristiane di immigrati: nigeriani e africani anglofoni, cattolici africani francofoni, cattolici polacchi, cattolici srilanchesi (cingalesi e tamil), cattolici filippini, ortodossi rumeni e moldavi, cattolici ucraini, cattolici ghanesi e la comunità ortodossa plurinazionale. Comunità che sono radicate e si incontrano e celebrano regolarmente nelle chiese della città e della diocesi. Quest’anno abbiamo cercato di riflettere sulle migrazione a partire dalle parrocchie, a come esse si pongono di fronte a queste nuove famiglie che vengono a far parte delle nostre comunità.
Sono stati effettuati diversi incontri in altrettanti vicariati, a Pavullo, Vignola, Fiorano e in altre zone, dove sono emerse le difficoltà e a volte anche le contraddizioni ad accogliere questi nuovi
fratelli e sorelle.
Il programma della giornata mondiale comprende la Messa dei Popoli, presieduta in Cattedrale dall’arcivescovo mons. Antonio Lanfranchi, domenica 16 gennaio alle ore 15. E’ il momento più alto di comunione in cui le comunità cristiane, immigrate ed autoctone, si riconoscono insieme nell’Eucaristia. Non un evento folkloristico, ma un atto di fede in cui tutti ci riconosciamo fratelli e sorelle, figli e figlie di Nostro Signore.
Seguirà un incontro, mercoledì 19 gennaio alle ore 17 presso il Centro Famiglia di Nazareth dal titolo ‘Fenomeni migratori e dignità: una lettura europea e italiana’. Vi partecipano mons. Stanislav Hocevar, arcivescovo Metropolita di Belgrado, presidente della Conferenza Episcopale Internazionale ‘SS. Cirillo e Metodio’ e mons. Giancarlo Perego, direttore Nazionale di Migrantes, che presenterà il Dossier Caritas-Migrantes 2010.
Infine lunedì 24 gennaio dalle ore 8.30 presso La Tenda di via Monte Kosica l’incontro con i ragazzi delle scuole superiori: sarà presente il protagonista del libro-verità ‘Nel mare ci sono i coccodrilli’, Enaiatollah Akbari, immigrato afgano.