Anche per l’edizione 2016, l’Ufficio catechistico della nostra diocesi è uno dei partner del corso di catechesi attraverso l’arte che si svolgerà a Desenzano, dal 21 al 24 luglio. La proposta di questo laboratorio si inserisce nel Progetto Secondo Annuncio, dedicato all’approfondimento di cinque aree di esperienze antropologiche in vista di una nuova evangelizzazione degli adulti. Gli ambiti, selezionati a partire dalle riflessioni nate durante il Convegno ecclesiale di Verona del 2006, sono: il generare e lasciar partire (l’esperienza della genitorialità nelle sue varie fasi e nelle diverse sfumature), l’errare (nel senso dell’esplorare e dello sbagliare), il legarsi, lasciarsi, essere lasciati e ricominciare (il mondo degli affetti), l’appassionarsi e il compatire (il lavoro, la politica, il volontariato…) e lo sperimentare le fragilità e vivere il proprio morire (www.secondoannuncio.it).
Il laboratorio intende declinare il Progetto Secondo Annuncio nel campo dell’arte figurativa. L’obiettivo è di coltivare competenze e attenzioni per buone pratiche nella pastorale che valorizzino il linguaggio artistico e la Via della Bellezza (EG 167). Si indagherà la tematica del Secondo Annuncio, in generale e sul versante dell’arte, e il secondo ambito relativo al mondo degli affetti,
lavorando insieme su opere che interpretano, evocano e annunciano questa esperienza con lo scopo, inoltre, di fornire materiale e spunti utili per proposte di catechesi.
Il progetto Secondo Annuncio con l’arte è sostenuto dall’Equipe Nazionale del Progetto Secondo Annuncio, sotto la direzione di fr. Enzo Biemmi, ed è promosso dal Servizio per la Pastorale dell’Arte Karis della diocesi di Verona che coordina l’attività dell’Equipe Ottagono, un gruppo di lavoro pluridisciplinare a cui si deve la proposta del Laboratorio e composto da: Ester Brunet
(Venezia, Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Lorenzo Giustiniani”), Silvia D’Ambrosio (Verona, Karis), Cristina Falsarella (Vittorio Veneto, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici),
Andrea Nante (Padova, Museo diocesano), d. Luca Palazzi e Gabriella Romano (Modena, Ufficio Catechistico), d. Antonio Scattolini (Verona, Karis), Yvonne Dohna Schlobitten (Roma, Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana)