Caritas diocesana «L’8xmille crea partecipazione»

Con «una firma che fa bene» Caritas dà voce agli abitanti del condominio "Prato Verde", specialmente ai nuclei più fragili e vulnerabili

Operatori Caritas e autorità locali incontrano i vicini del Condominio Prato Verde. Salone parrocchiale di San Giovanni Evangelista

Con «una firma che fa bene» è possibile «ridurre le disuguaglianze» e promuovere la «giustizia sociale» nei territori. È quanto emerge dal progetto «Verso un’ecologia della vita quotidiana» promosso da Caritas diocesana nel Condominio “Prato Verde” della zona urbana Crocetta-Sacca. Un progetto – racconta il vicedirettore di Caritas modenese, Federico Valenzano – che ha l’obiettivo di «promuovere una responsabilità condivisa», cioè «la capacità di dare risposte concrete a ciò che accade». Come si legge nell’articolo pubblicato il 19 maggio sul settimanale diocesano Nostro Tempo, dorso domenicale di Avvenire, il progetto coinvolge 35 nuclei famigliari che corrispondono a 96 persone: tutte inquiline in appartamenti di proprietà di istituzione diocesana. Con loro – commenta Valenzano – vi è «l’impegno condiviso» di «ricostruire una dimensione responsabile dell’abitare» investendo in particolar modo sui giovani «affinché i cittadini di domani non siano condannati alla povertà». Qui – spiegano  gli operatori – «sembra di rivedere le pagine del Vangelo» dove particolarmente le donne del quarteire, «specie se straniere si scoprono portatrici di risorse e saperi» mettendosi in gioco «per sé e per altri».