Dopo il bel momento di arricchimento culturale ma anche spirituale tenutosi il 27 novembre scorso nella Chiesa di Sant’Agostino, il prof. Giuseppe Adani torna a Modena per parlare dell’arte d’ispirazione religiosa del Correggio (al secolo Antonio Allegri, Correggio 1489-1534), uno degli artisti più sensibili e innovatori del Cinquecento emiliano.
In Duomo, il 7 e il 28 aprile alle ore 18.30 si terranno due appuntamenti alla scoperta del grande pittore, soprattutto in riferimento alle opere in cui l’Allegri eccelle per intensità espressiva e sentimento religioso.
Il breve ciclo d’incontri dal titolo “Arte e fede: radici“, promosso dal Capitolo Metropolitano in collaborazione con l’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici di Modena, intende offrire l’opportunità per una riflessione di carattere spirituale attraverso l’approfondimento dell’arte correggesca: grazie alla competenza e passione del prof. Giuseppe Adani, uno dei maggiori esperti del Correggio, il pubblico sarà accompagnato, con l’ausilio di immagini, attraverso un percorso anche mistico nella bellezza più affascinante che il maestro emiliano ci ha lasciato.
Giuseppe Adani è professore, Ispettore Onorario ai Monumenti, Membro dell’Accademia Clementina di Bologna, Socio della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi; presiede il Comitato Scientifico della Fondazione “Il Correggio”; vanta numerose pubblicazioni, con focus su Correggio e sui monumenti storici Emiliani (ha creato l’Atlante dei Beni Culturali dell’Emilia Romagna). Dopo anni di studi e molte rilevanti pubblicazioni, nel 2020 ha scritto una corposa e interessante monografia dal titolo “Correggio, il genio, le opere”. Il titolo generale, “Arte e fede: radici”, introduce una serie di iniziative (cioè non limitate a questi due incontri) che potranno consentire – per il vasto pubblico interessato – di cogliere la connessione tra numerosissime espressioni artistiche presenti sul nostro territorio e la fede cristiana. In questo ciclo di incontri sarà possibile assaporare la vasta competenza “teologica” e perfino “biblica” della bottega correggesca.
Appuntamento dunque in Duomo, il 7 e 28 aprile alle ore 18.30.
Don Paolo Notari, canonico Capitolo Metropolitano
Simona Roversi, Direttrice ufficio diocesano beni culturali