A 12 anni dal sisma riapre la chiesa di Reno Finalese

Dopo la solenne riapertura al culto del Duomo di Finale Emilia, simbolo del terremoto del maggio 2012, sta per tornare alla vita anche l’antica chiesa della Visitazione di Maria Santissima a Reno Finalese, proprio al confine fra le province di Modena e di Ferrara.
Verrà riaperta nel pomeriggio di domenica 10 novembre 2024 con una cerimonia presieduta da monsignor Lino Pizzi, Vescovo emerito di Forlì-Bertinoro. La parrocchia di Reno Finalese è oggi unita a quella di Finale Emilia, guidata da don Daniele Bernabei.

La giornata di ‘nuova inaugurazione’ della chiesa prevede alle 14.30 un concerto di campane, poi alle 15 il saluto delle autorità, i riti di apertura e la Santa Messa. Alle 17 un momento di festa comunitaria con un rinfresco. Tutta la giornata sarà idealmente dedicata alla memoria di don Oscar Bin, amatissimo parroco di Reno Finalese, scomparso nel 2019: il suo compleanno era l’11 novembre, quindi la riapertura sarà come un regalo per lui e per l’amore che ha dedicato a questa piccola, antica chiesa. Alla chiesa di Reno Finalese si lega anche il ricordo di altri parroci come don Giuseppe Terrieri che la condusse per molti anni, ma anche del Beato don Ferdinando Maria Baccilieri, fondatore delle Serve di Maria di Galeazza, che, originario di Reno, venne battezzato proprio in questa chiesa.

I LAVORI

Avviati nel settembre 2019 (dopo aver espletato tutto l’iter progettuale), i lavori di ripristino con miglioramento sismico della chiesa di Reno Finalese si concludono proprio in questi giorni. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Ricostruzione dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, l’importo complessivo delle opere, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati dal sisma, è di due milioni e 59mila euro, di cui un milione e 516mila euro per i lavori. Soggetto attuatore è appunto l’Arcidiocesi, tramite il suo Ufficio Ricostruzione. Responsabile unico del procedimento l’ingegner Federico Benatti, con un team di professionisti, l’ingegner Alberto Caprara per la parte strutturale, l’architetto Aldo Greco per la parte architettonica e la direzione lavori, e l’ingegner Roberto Luppi per la direzione lavori operativa. I lavori sono stati eseguiti da un raggruppamento di imprese: mandatario il Consorzio Cme che ha indicato come imprese esecutrici Coo.Be.C (mandante) e Alchimia laboratorio di restauro.

LA STORIA

La chiesa della Visitazione di Maria Santissima a Reno Finalese venne costruita fra il 1466 e il 1506, dove già esisteva un precedente Oratorio dedicato a San Pietro, e fu poi restaurata e rinnovata fra Otto e Novecento, con una nuova inaugurazione e consacrazione nel 1926. Pochi anni più tardi venne costruito anche il nuovo campanile. Il terremoto del 2012 l’ha seriamente danneggiata, in particolare con il crollo della porzione sommitale del prospetto principale. Le opere strutturali sono consistite nel ripristino delle murature, nell’inserimento di cordolature armate e catene di rinforzo e nel ripristino e consolidamento delle strutture di copertura. Sono state ricostruite le porzioni di volta crollata, riutilizzando, dove possibile, i laterizi recuperati dalla cernita delle macerie. All’esterno è stata ricostruita la porzione crollata della facciata principale: e come in un gigantesco puzzle, tutti gli elementi della trabeazione sono stati recuperati, ricomposti, restaurati e riposizionati nelle loro posizioni originali.