Guiglia, i lavori nella chiesa di San Geminiano vescovo. Il risultato di una firma che fa bene

Simona Roversi, direttrice dell'Ufficio Beni culturali ecclestiastici, racconta il progetto in corso finanziato dai fondi 8xmille della Cei. L'articolo pubblicato su "Nostro Tempo", dorso di Avvenire

Chiesa di San Geminiano vescovo, Guglia. I lavori in corso dal mese di febbraio

Entro la fine dell’estate la chiesa di San Geminiano vescovo riaprirà al culto, venendo così riconsegnata alla comunità di Guiglia. Traguardo reso possibile da una firma che fa bene, anche nelle comunità più piccole. Ne ha parlato la direttrice dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici, Simona Roversi, raccontando il «lavoro corale» che coinvolge parroci, collaboratori, tecnici, progettisti e altri attori: tutti «nodi di una rete efficace», capace di «agire in sintonia» e che «da vent’anni produce buoni risultati». I dettagli dell’intervento sono riportati nell’articolo pubblicato domenica 16 giugno sul Settimanale diocesano Nostro Tempo, dorso domenicale di Avvenire. È stato deciso – ha spiegato – di effettuare i lavori nel 2022, perché «la chiesa risentiva, da alcuni anni, di cedimenti che avevano creato diverse lesioni». Così, dopo il monitoraggio e le rilevazioni architettoniche dell’edificio, è stato realizzato un progetto – approvato dalla Soprintendenza – di «consolidamento dei muri», rafforzandoli attraverso «la ricostruzione della malta che tiene insieme i mattoni». L’intervento – avviato nel mese di febbraio – prevede anche il consolidamento della copertura e «il rafforzamento del comportamento scatolare». Il cantiere – ha commentato Roversi – procede «a ritmo spedito». Per la maggior parte, il costo dei lavori – circa la metà, su un totale 400mila euro – è stato coperto dai fondi 8xmille della Cei. Hanno contribuito anche la Fondazione di Modena e la comunità parrocchiale.