Ricostruzione post-sisma, gli interventi nell’ambito del Modello unico digitale dell’edilizia

L'Ufficio "Ricostruzione post-sisma" commenta a "Nostro Tempo", dorso domenicale di Avvenire, la situazione complessiva dei lavori realizzati con la Piattaforma regionale

La tabella illustrativa pubblicata su Nostro Tempo, dorso di Avvenire, nell’edizione di domenica 2 giugno

Sedici interventi sono stati conclusi nell’ambito del Modello unico digitale dell’edilizia (Mude), tra cui le canoniche di Medolla, San Pancrazio e Solara. Altri undici lavori sono in corso di esecuzione mentre sei sono ancora da realizzare. Sono i dati illustrati dall’Ufficio “Ricostruzione post-sisma” nella seconda edizione di rendicontazione di quest’anno. La tipologia degli interventi realizzati nell’ambito del Mude è illustrata sul sito della Regione Emilia-Romagna. Nello stesso tempo, gli interventi relativi al Piano opere pubbliche della regione Emilia-Romagna, rendicontati nell’edizione del 19 maggio, sono consultabili a questo link.

«Trascorsi dodici anni dal sisma – ha dichiarato Mario Guglielmo Ferrari, direttore dell’Ufficio “Ricostruzione post-sisma” – la situazione di molti edifici è cambiata, peggiorando laddove non si è riusciti a intervenire». La situazione complessiva è stata illustrata nel dettaglio sul Settimanale diocesano Nostro Tempo, dorso domenicale di Avvenire, nell’edizione del 2 giugno. A corredo dell’articolo vi è anche la tabella illustrativa dei lavori.

Non sono mancati i buoni risultati, come l’aumento delle competenze tecniche e in materia di rendicontazione da parte dell’Ufficio “Ricostruzione post-sisma” e il circolo virtuoso venutosi a creare in più di dieci anni di collaborazione con la Regione, il Ministero della cultura e gli enti preposti ai lavori.