Le celebrazioni del Triduo in Duomo, presiedute dall’Arcivescovo, si svolgeranno secondo il seguente programma: alle 18 del Giovedì Santo la Messa in Coena Domini, alle 18 del Venerdì Santo la solenne Azione liturgica in Passione Domini, alle 19 del Sabato Santo la solenne Veglia pasquale in Resurrectione Domini.
Domenica, Pasqua di Resurrezione del Signore, monsignor Castellucci celebrerà al mattino la Messa delle 9 nella casa circondariale Sant’Anna e la Messa delle 10.45 in Cattedrale a Carpi; al pomeriggio, invece, l’Arcivescovo di Modena-Nonantola presiederà nel Duomo di Modena i Vespri solenni in latino e canto gregoriano, alle 17.15, e la Messa solenne pontificale alle 18, impartendo ai fedeli la benedizione papale. La Messa sarà trasmessa in diretta su Trc (canale 11, streaming www.modenaindiretta.it) e su TvQui (canale 19, streaming su www.tvqui.it), con la traduzione simultanea nella lingua dei segni italiana grazie al servizio delle «Figlie della Provvidenza per le sordomute».
Tutte le celebrazioni si svolgeranno seguendo il protocollo in vigore per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, dunque a numero chiuso sulla base della capienza prevista.
Andranno poi osservate le indicazioni diocesane già rese note: il Giovedì Santo, nella Messa in Coena Domini, viene omessa la lavanda dei piedi, mentre il Venerdì Santo l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio è limitato al solo presidente della celebrazione e la Via Crucis dovrà svolgersi senza spostamento dei fedeli.
La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, esclusa la consegna delle candele ai fedeli, la celebrazione dei Battesimi e delle Cresime, in orario compatibile con il coprifuoco nazionale delle 22.
Inoltre, l’Arcivescovo Erio Castellucci, alle 17 del Venerdì Santo, presiederà la Via Crucis «Sulle vie della libertà», preghiera con le vittime di tratta e sfruttamento.
La celebrazione si svolgerà nella chiesa di Cittanova e sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube «Missio Modena».
Il momento di preghiera è collegato alla campagna «Questo è il mio corpo» ed è organizzato da Comunità Papa Giovanni XXIII, Migrantes di Modena e Carpi, Migrantes Reggio Emilia, Associazione Rabbunì Reggio Emilia, Missio Modena, con l’adesione di diversi Uffici dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola (Pastorale della salute, ecumenismo, Caritas) e di Porta Aperta.