Pubblichiamo le indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa e di Pasqua rivolte a presbiteri, diaconi e fedeli dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola.
In seguito alla Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 17 febbraio u.s. (Prot. N. 96/21), comunico alcune indicazioni riguardanti la prossima Settimana Santa, che per noi e per molte altre parti del nostro Paese si svolgerà in “zona rossa”.
Per la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la “seconda forma” prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma o di altra pianta, portato con sé; non vi sia alcuna consegna o scambio di rami da mano a mano. Dove si ritiene opportuno si utilizzi la “terza forma” del Messale Romano, che commemora in forma semplice l’ingresso del Signore in Gerusalemme.
Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore” viene omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme, e del divieto di circolazione oltre le ore 22:00.
Il Venerdì Santo, riprendendo l’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), il presidente dell’azione liturgica della Passione del Signore aggiunga nella preghiera universale un’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione. È confermata la Colletta di Terra Santa da compiersi come di consueto, il Venerdì Santo, in tutte le parrocchie.
Ricordo che la Via Crucis dovrà svolgersi seguendo i criteri delle altre assemblee liturgiche, senza spostamento dei fedeli. È ammessa la benedizione delle uova della vigilia di Pasqua.
La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, esclusa la consegna delle candele ai fedeli, la celebrazione dei Battesimi e delle Cresime, in orario compatibile con la necessità di rientrare nelle case entro le ore 22:00.
Per quanto riguarda le confessioni, ciascuna comunità si regoli secondo le proprie tradizioni e condizioni, seguendo la forma ordinaria o la “seconda forma” e cercando comunque di distanziare le confessioni individuali ed evitare assembramenti. Le riflessioni sulla “terza forma”, che sono state raccolte in base all’esperienza del periodo di Natale, costituiranno oggetto di confronto nel presbiterio, quando sarà possibile incontrarci in presenza.
Preavviso infine che la Messa crismale verrà celebrata, come lo scorso anno alla vigilia di Pentecoste, cioè sabato 22 maggio alle 10:00, nella Concattedrale di Nonantola, con il ricordo degli anniversari particolari di ordinazione dei presbiteri e dei diaconi.
Giuliano Gazzetti
Il Vicario Generale