Venerdì 8 novembre alle 21 il Centro Famiglia di Nazareth ospiterà il primo dei “Venerdì di Pastorale della Salute”, dedicato alle cure di fine vita, questione di scottante attualità alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito. I relatori, il medico Paolo Vacondio e il sacerdote Gabriele Semprebon, di grande esperienza clinica e bioetica, affronteranno con l’Arcivescovo Erio Castellucci non solo i temi delle buone cure, ma anche quelli dell’eutanasia e del suicidio assistito.
Vacondio è responsabile delle Cure Palliative della Provincia di Modena, con cui vengono accompagnati alla morte più di mille persone ogni anno; ha dedicato la sua vita all’assistenza in prima persona di tanti malati e delle loro famiglie, ma anche alla diffusione di una cultura di cure competenti e appropriate fra gli operatori sanitari e i servizi. Don Gabriele Semprebon ha unito l’esperienza sul campo di cappellano dell’ospedale alle riflessioni di bioeticista sui temi delle cure appropriate del fine vita.
I due relatori risponderanno alle domande sui contenuti e sullo stato di attuazione della legge 219/2017 sul fine vita, che riguarda innanzitutto la scelta delle cure e i piani di cura condivisi fra paziente e medico. Inoltre riguarda le cure palliative ai malati terminali e alle loro famiglie, cure amorevoli e competenti, cure del dolore – non accanimento terapeutico, non eutanasia. La legge comprende anche la sedazione terminale, che affronta il dolore intrattabile e l’angoscia causata dalla dispnea, e infine le DAT, disposizioni autonome di fine vita.
Il dibattito pubblico procede e la comunità cristiana e civile sono chiamate ad affrontare insieme anche le tematiche dell’eutanasia e del suicidio assistito, affrontate dalla recente sentenza della Corte Costituzionale. Esse possono coinvolgere le persone e le famiglie nella concretezza del vissuto quotidiano, ma anche tutta la società in una deriva umana e culturale.
Cosa significa concretamente autodeterminazione sulla vita e sulla morte? Quali sono le motivazioni profonde alla base delle scelte mediche e assistenziali della fine della vita? Su questi argomenti si svilupperà la riflessione, insieme ai relatori e all’Arcivescovo Castellucci.