Il tema dell’edizione 2018 di festivalfilosofia, «verità», è oltremodo interessante e ricco di spunti, perché la parola stessa si presta a molti spunti di riflessione, che saranno raccolti e rilanciati anche dai Musei del Duomo e dell’Archivio storico diocesano di Modena–Nonantola.
L’Archivio storico diocesano partecipa a FestivalFilosofia con la mostra “Certezze di vita. Il quotidiano nei registri parrocchiali”, curata da Federica Collorafi. La mostra, presso l’antica biblioteca dell’Episcopio con ingresso in Corso Duomo 34, sarà visitabile a ingresso gratuito domani e sabato dalle 9 alle 23 e domenica dalle 9 alle 19.
L’inaugurazione, con letture dagli antichi documenti, sarà domani, venerdì 14 settembre, alle 18. La necessità di appurare la regolarità e la validità dei matrimoni, di evitare abusi nella amministrazione dei sacramenti, di controllare e disciplinare i fedeli e lo stesso clero in cura d’anime, ha generato, a partire dalla conclusione del Concilio di Trento, un cospicuo materiale archivistico che, a distanza di secoli, si rivela una fonte preziosa per la conoscenza delle strutture famigliari e sociali in età moderna e contemporanea.
L’originario scopo di attestare la legittima composizione dei nuclei famigliari e la regolare pratica religiosa, che ha generato i classici registri «dei battezzati», «dei matrimoni» e «dei morti», nonché gli «stati d’anime», antenati degli stati di famiglia attuali – oltre alla minuziosa verbalizzazione delle visite pastorali – si è così trasformata in una preziosa testimonianza sulla psicologia individuale e collettiva, sui costumi, sulle condizioni igienico – sanitarie, sul lavoro e sulla vita delle persone e delle comunità le cui vicende sono minuziosamente annotate nei registri.
A un altro universo mentale e a una diversa epoca storica è dedicata invece l’iniziativa dei Musei del Duomo: draghi, uomini–foglia, felini dal manto variopinto, serpenti parlanti e uomini alati sono alcune delle figure che i visitatori incontreranno in “Medioevo fantastico. Livelli di realtà nell’iconografia”. La mostra dei musei di via Lanfranco 4, che inaugurerà domani alle 16.30, sarà a ingresso gratuito per la durata del Festival, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 22 e domenica dalle 9.30 alle 18.30.
Nella mostra, curata da Giovanna Caselgrandi, Francesca Fontana e Diana Marchi, che resterà visitabile fino al 18 novembre, otto preziosi codici pergamenacei dell’XI e XII secolo offriranno allo spettatore la possibilità di approfondire il ruolo primario che il «fantastico» occupava nel sistema di pensiero medievale, permettendo di osservare le sculture fantastiche della Cattedrale con uno sguardo nuovo, più consapevole e profondo, anche attraverso la proiezione di un video animato che presenta alcune tra le più suggestive figure tratte dai codici esposti e dal repertorio scultoreo del Duomo e della Ghirlandina.
L’iniziativa dei Musei del Duomo darà inoltre il via al foto contest #fantasticounescomodena, nel corso del quale, tra il 14 e il 30 settembre, si potrà condividere su Instagram uno scatto raffigurante figure fantastiche scolpite sulla Cattedrale o conservate presso i Musei del Duomo. Saranno proposti due soggetti e una giuria sceglierà i due migliori scatti –uno per soggetto– con i quali realizzare segnalibri che saranno distribuiti da Musei del Duomo e Ghirlandina. La premiazione si svolgerà sabato 6 ottobre nella sede museale di via Lanfranco 4.
Alla mostra si affiancherà nei prossimi mesi una serie di iniziative dedicate ai bambini e agli adulti: il 30 settembre e il 28 ottobre alle 16 ci saranno visite guidate incluse nel prezzo del biglietto di ingresso, mentre il 14 ottobre alle 16, in occasione del F@Mu (giornata nazionale delle famiglie al museo), si svolgerà la visita con attività per i più piccoli “Sangue di drago,alla scoperta di bestiari medievali e creature fantastiche” e il 10 novembre, alle 16, i Musei ospiteranno una conferenza di Claudio Testi dell’Istituto filosofico di Studi Tomistici su “Tolkien e la verità delle fiabe”.