Ricostruire le pietre della fede

A sei anni dal terremoto, più di cento interventi sulle chiese

Domenica 20 maggio 2018 ricorre il sesto anniversario del terremoto che ha colpito l’Emilia. Su Nostro Tempo, il settimanale diocesano in edicola con Avvenire, l’arcidiocesi di Modena fa il punto sulla ricostruzione delle chiese attraverso i dati dell’Ufficio Ricostruzione diretto dal geometra Mario Guglielmo Ferrari. Paese per paese, viene pubblicato anche un elenco degli interventi in corso o di quelli progettati, con il dettaglio degli stati d’avanzamento e dei finanziamenti attualmente previsti o richiesti.

Il patrimonio monumentale, di cui le storiche chiese sono parte fondamentale, ha subito danni ingenti dal terremoto. Nell’area della diocesi, le opere per la ricostruzione abbracciano più di cento interventi su chiese, canoniche e altri edifici parrocchiali: 88 interventi sono inseriti nel programma delle opere pubbliche, e per 49 di essi è già individuata la copertura economica (nell’arco degli anni, tre tranches di finanziamenti, per circa 60 milioni di euro complessivi), mentre sono una ventina le case canoniche terremotate che ricevono invece il finanziamento attraverso la piattaforma Mude (circa 15 milioni). A queste risorse si dovrebbe aggiungere un’altra ventina di milioni da un apposito stanziamento del Ministero per i Beni culturali, con il cosiddetto “decreto Franceschini”: i fondi dovrebbero essere indirizzati ad alcune chiese particolarmente danneggiate, come quelle di Disvetro di Cavezzo o Villafranca di Medolla. Gli edifici già riaperti al culto sono una ventina, altrettanti quelli ancora chiusi.

Più in dettaglio, il prossimo 16 settembre riaprirà ufficialmente la storica Abbazia di San Silvestro di Nonantola (finanziamento di un milione e 125mila euro), e attorno al mese di febbraio 2019 si prevede la conclusione del cantiere alla Pieve Matildica di Sorbara (un milione e 132mila euro). Entro il maggio del prossimo anno si dovrebbero completare i lavori alla chiesa parrocchiale di Sant’Egidio a Cavezzo (finanziamento assegnato di 3 milioni e 312mila euro). È in fase di stesura la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori per il Duomo di Finale Emilia, con un importo di finanziamento pari a 4 milioni e 750mila euro: i lavori potrebbero partire il prossimo ottobre. Per altre chiese è in fase di istruttoria la progettazione esecutiva. Interventi e opere anche per diverse chiese a Modena città: completati i lavori alla chiesa di San Pietro (un milione e 251mila euro), alla chiesa di San Giorgio (474mila euro) e alla chiesa di San Francesco (193mila euro), procedono quelli all’interno e all’esterno del Duomo che si dovrebbero concludere entro la fine dell’anno (un milione e 398mila euro). In settembre è previsto l’avvio dei lavori anche alla chiesa di San Cataldo, santuario della Madonna del Murazzo, con un finanziamento assegnato di 400mila euro.

“Le parrocchie sono state un lievito di fiducia e speranza in questi anni della ricostruzione”, scrive in un editoriale monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale dell’arcidiocesi. “Un evento drammatico come il terremoto, che ha causato tanta sofferenza nelle persone e nelle famiglie, ha trovato nella vita delle comunità parrocchiali un luogo in cui condividere, pregare e sperare”.

“Con gli ultimi finanziamenti della Regione – continua monsignor Gazzetti –  si continuerà il lavoro per la riapertura delle chiese, per rendere agibili le canoniche e gli ambienti per le attività pastorali e così la parrocchia potrà continuare il suo servizio pastorale in mezzo alla gente”.


Il punto sulla ricostruzione

Nella nostra terra, così ricca di storia e di bellezza, il terremoto ha lasciato ferite profonde che toccano anche il cuore. Il patrimonio artistico ha subito danni ingentissimi, e le chiese antiche e amate che costellavano tutta la Bassa sono state fra le più colpite e devastate. Come si può facilmente immaginare, la ricostruzione è quindi un impegno davvero colossale e di enorme complessità che richiede esperienza, talento, pazienza e una cospicua dotazione di fondi. A occuparsene, coordinando gli interventi, è l’Ufficio Ricostruzione della diocesi, guidato dal geometra Mario Guglielmo Ferrari, con l’ingegner Federico Benatti, l’ingegner Osvaldo Cicogni, la dottoressa Manola Cottafava e il geometra Alessandro Lipparini, in stretta collaborazione con l’economo diocesano, dottor Antonio Barbieri e con l’Ufficio Beni culturali della Curia, diretto dalla dottoressa Simona Roversi, con il delegato arcivescovile Mons. Luciano Benassi.

Ed è proprio con l’Ufficio Ricostruzione che facciamo il punto sulle opere svolte e da svolgere, Comune per Comune, parrocchia per parrocchia. In qualche caso – come vedremo – siamo allo stadio di progettazione, in altre realtà i cantieri sono avviati e procedono, e per alcune chiese i lavori sono stati già conclusi. La diocesi è ente attuatore di tutti gli interventi, dunque mantiene i rapporti sia con la Regione che con la Soprintendenza, i progettisti e le imprese incaricate: i finanziamenti per la ricostruzione provengono perlopiù dal piano per le opere pubbliche colpite dal terremoto che finora ha messo a disposizione, in tre tranches, circa 60 milioni di euro. A queste risorse si dovrebbe aggiungere un’altra ventina di milioni da un apposito stanziamento del Ministero per i beni culturali, con il cosiddetto ‘decreto Franceschini’: si prevede di indirizzare i fondi ad alcune chiese particolarmente danneggiate, come quelle di Disvetro di Cavezzo o Villafranca di Medolla. La sistemazione e il ripristino delle case canoniche e di altri ambienti parrocchiali e pastorali seguono invece un percorso parallelo, attraverso la piattaforma Mude, la stessa con cui vengono finanziati i lavori alle abitazioni private. Ecco allora il quadro più aggiornato della situazione.

Modena
Tantissime opere post sisma a Modena. A partire dal Duomo, la Basilica Metropolitana, dove i lavori sono in corso da qualche mese, ed è prevista la conclusione con la fine dell’anno: il finanziamento assegnato è di un milione e 398.873 euro. Sono stati già eseguiti e ultimati i lavori alla chiesa parrocchiale di San Pio X (per un finanziamento di 507.291 euro), così come all’antica chiesa parrocchiale del Monastero abbaziale di San Pietro (per un importo di un milione e 251.375 euro). Opere concluse anche alla chiesa di San Giorgio (con un finanziamento assegnato di  474.248 euro) e alla chiesa di San Francesco (193.074 euro). Dovrebbero iniziare a settembre i lavori alla chiesa di San Cataldo, Santuario della Beata Vergine del Murazzo: sono infatti in corso le procedure di gara per l’assegnazione dei lavori, per un finanziamento assegnato di 400.000 euro. Alla chiesa di San Domenico sono in corso di esecuzione i lavori della prima fase, con un finanziamento assegnato di 384.709 euro: in parallelo, è in stesura il progetto esecutivo del secondo lotto dei lavori. Per i lavori al Seminario Arcivescovile, il progetto preliminare è in fase di istruttoria: l’importo a piano è di 250.000 euro.
Nel forese, sono stati ultimati i lavori alla chiesa di San Pietro Apostolo di Cittanova (finanziamento di 357.104 euro), e sono in dirittura d’arrivo le procedure di gara per le opere alla chiesa parrocchiale di San Matteo  (131.203 euro): si prevede l’avvio del cantiere entro settembre. Per la chiesa di Santa Maria del Mugnano, il progetto esecutivo è in fase di istruttoria (210.000 euro è l’importo a piano delle opere pubbliche), mentre  si stanno valutando i progetti preliminari per la chiesa di San Martino di Mugnano (importo 77.500 euro) e per quella di San Pancrazio (180.000 euro). Per l’edificio della parrocchia di Ganaceto si è in attesa di un ulteriore finanziamento (importo a programma 225.000 euro), e così pure per la canonica della chiesa di Cittanova.

Bastiglia
Alla chiesa di San Clemente di Bastiglia, i lavori sono stati ultimati. L’importo del finanziamento ammonta a 88.558 euro.

Bomporto
Sono già in corso i lavori alla storica e affascinante Pieve Matildica di Sorbara (chiesa parrocchiale), per un importo finanziato di un milione e 132.613 euro: la conclusione del cantiere è prevista attorno al mese di febbraio 2019. E’ in fase di istruttoria il progetto esecutivo per la canonica della parrocchia di Sorbara: l’importo previsto nel piano per le opere pubbliche è di 150.000 euro. Andiamo a Solara, dove è in fase di istruttoria il progetto esecutivo per la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo: l’importo a piano delle opere pubbliche è di 750.000 euro. Sempre a Solara, si attende un ulteriore finanziamento per l’Oratorio di San Rocco, con un importo a programma di 200.000 euro.

Camposanto
La chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari è stata riaperta proprio due anni fa: ora è in corso di istruttoria il progetto preliminare per i lavori di completamento, per un importo di un milione e 710mila euro, ascritto al piano delle opere pubbliche. E’ invece in attesa di assegnazione dei finanziamenti il ripristino della chiesa parrocchiale di San Girolamo in località Cadecoppi: in questo caso, si prevede un importo di un milione e 306.250 euro.

Campogalliano
È in corso la gara per i lavori alla chiesa parrocchiale di Sant’Orsola: questo intervento viene eseguito in anticipazione dalla parrocchia.

Cavezzo
Dovrebbero essere completati entro il maggio del prossimo anno i lavori (già in corso) alla chiesa parrocchiale di S. Egidio Abate: l’importo del finanziamento assegnato è di 3 milioni e 312.352 euro. Per la chiesa parrocchiale di Santa Maria ad Nives di Motta di Cavezzo, il progetto preliminare è in corso di istruttoria, con un importo di lavori di 2 milioni e 200.000 euro: per la canonica, si sta tenendo l’istruttoria sul progetto esecutivo, per un importo di 487.500 euro. Per l’Oratorio di San Gaetano, il progetto preliminare è in corso di istruttoria (80.275 euro nel piano delle opere pubbliche). Diverso è il canale di finanziamento per la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Disvetro: in questo caso, si attende la definizione dell’iter del decreto del Ministero per nuovi finanziamenti. Il quadro di Cavezzo si completa con i lavori da svolgere al cinema teatro Hesperia: in questo caso, l’importo ascritto al piano delle opere pubbliche è di 609.825 euro.

Finale Emilia
Nel cuore del centro storico, il Duomo (chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo) è ancora chiuso dalla notte del terremoto, ma probabilmente il tanto atteso inizio dei lavori è ormai vicino. È infatti in corso di stesura la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori che – se i tempi verranno rispettati e non ci saranno imprevisti – potrebbero avviarsi nel prossimo ottobre. L’importo del finanziamento ammonta a 4 milioni e 750.006 euro. Per la chiesa di San Francesco di Paola (chiesa del Cimitero), il progetto esecutivo è in corso di istruttoria, con un importo a piano delle opere pubbliche di 2 milioni di euro. Per quanto riguarda la chiesa di San Francesco d’Assisi e la canonica, l’intervento è in corso di definizione con Regione e Comune, in attesa dell’assegnazione di un ulteriore finanziamento. Sempre per Finale, si sta valutando il progetto preliminare dei lavori di completamento del ripristino della chiesa di Sant’Agostino, la chiesa del Seminario che è stata riaperta già nel dicembre 2012 e da allora è divenuta il fulcro dell’attività parrocchiale: nel piano delle opere pubbliche è previsto un milione di euro per le opere ulteriori. Sempre a Finale, la diocesi ha inserito nel programma delle opere pubbliche il Palazzo Borsari, storica sede della scuola materna parrocchiale Sacro Cuore: il progetto preliminare è in fase di redazione, in attesa di ulteriori finanziamenti, con una previsione di lavori per 3 milioni e 200mila euro. Uno sguardo anche a Massa Finalese, dove è tuttora chiusa e inagibile la chiesa parrocchiale intitolata a San Geminiano: il progetto esecutivo è in fase di istruttoria, per un importo di 3 milioni di euro a piano delle opere pubbliche. Per la chiesa parrocchiale della Visitazione di Maria Santissima a Reno Finalese, il progetto esecutivo è in corso di approvazione, per un importo di un milione e 912.500 euro. Va verso l’approvazione anche il progetto esecutivo per la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Canaletto, per circa 152.500 euro di lavori. All’elenco dei bellissimi luoghi di culto finalesi feriti dal terremoto, vanno aggiunte tre chiese, il cui ripristino è seguito direttamente dagli organi del Ministero per i beni culturali, con il Segretariato regionale come ente attuatore: sono la chiesa del Rosario, gioiello barocco, per la quale il progetto esecutivo è in via di approvazione, la chiesa di San Bartolomeo, detta della Buona Morte, con il progetto esecutivo approvato (sono in corso le procedure di gara per l’assegnazione dei lavori), e la chiesa dell’Annunziata, per la quale un progetto preliminare è in corso di istruttoria.

Medolla
Per la chiesa parrocchiale dei Santi Senesio e Teopompo, il progetto preliminare è in corso di presentazione: l’importo previsto è di un milione e 737.500 euro. E’ in corso di approvazione il progetto esecutivo per la chiesa parrocchiale di San Luca Evangelista di Camurana (3 milioni di euro nel piano opere pubbliche). Per la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo di Villafranca, invece, si attende la definizione dell’iter del decreto ministeriale per altre risorse.

Nonantola
La data è già fissata: il prossimo 16 settembre la splendida abbazia di San Silvestro potrà riaprire. I lavori sono in corso ormai da diversi mesi, con un finanziamento di un milione e 125.330 euro. Sono in corso di istruttoria i progetti preliminari per il Palazzo Abbaziale di Nonantola, per la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima di Redù (importo a piano opere pubbliche di 225.000 euro) e per la chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo di Rubbiara (518.000 euro). Per la Pieve di San Michele Arcangelo, è avviata l’istruttoria sul progetto delle opere di completamento (importo 300.000 euro)

Ravarino
Nel piano per le opere pubbliche si prevede un milione e 832.500 euro per la chiesa parrocchiale (con canonica) della Beata Vergine delle Grazie. Il progetto esecutivo è in corso di istruttoria.

San Felice sul Panaro
La chiesa parrocchiale di San Felice è stata fra le più martoriate dal terremoto. E’ in corso l’istruttoria sul progetto preliminare, in attesa dell’assegnazione del finanziamento: l’importo incluso nel programma delle opere pubbliche è di 4 milioni e 800.000 euro. Sono invece già in corso i lavori alla chiesa di Santa Croce (Oratorio di Piazza), con un finanziamento di 760.000 euro. Per la chiesa di San Giuseppe o della Madonna del Mulino, è in fase di istruttoria il progetto preliminare del primo stralcio, per un importo a piano di 750.000 euro. Lavori in corso anche alla chiesa della Natività di Maria Santissima a Rivara, con un finanziamento assegnato di un milione e 200.000 euro. Mentre per la chiesa di San Biagio Vescovo, a San Biagio in Padule, si attende la definizione dell’iter del decreto Franceschini.

San Prospero
Per la chiesa parrocchiale di San Prospero Vescovo, il progetto preliminare è in fase di istruttoria: l’importo nel piano delle opere pubbliche è di 687.500 euro. E’ in corso di istruttoria anche il progetto preliminare per la chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a San Pietro in Elda (importo 997.900 euro): per la canonica della parrocchia di San Pietro in Elda, siamo al progetto esecutivo, per un importo di 312.500 euro. Istruttoria in corso anche per il progetto esecutivo per la chiesa parrocchiale del Santissimo Nome di Maria di Staggia (un milione di euro). Sono stati già ultimati invece i lavori alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo della Pioppa, con un finanziamento assegnato di 224.494 euro.

Soliera
Si attende l’assegnazione del finanziamento per i lavori alla chiesa di San Michele Arcangelo, con relativa canonica: l’importo a programma delle opere pubbliche è di 325.000 euro. Stessa situazione per la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo a Sozzigalli, per un importo di 262.500 euro.