Installazioni multimediali e interattive, laboratori didattici per bambini, sale per mostre temporanee, sale tematiche dedicate alla storia del Duomo di Modena e dei suoi tesori. È quanto prevede il piano di riqualificazione e ampliamento della sede espositiva dei Musei del Duomo che, per un valore di oltre 800 mila euro, verrà avviato nei prossimi mesi nella sede accanto alla Ghirlandina, il cui accesso è stato ridisegnato lo scorso anno per offrire un servizio più efficace a visitatori e turisti nell’ambito della promozione e della valorizzazione del sito Unesco. Ciò è reso possibile dal protocollo d’intesa sottoscritto nel giugno del 2017 tra Comune di Modena e Ministero di Grazia e Giustizia, proprietario dell’edificio, che consentirà di trasferire in comodato la gestione della sede museale (quella attuale e i nuovi spazi di ampliamento) dall’Amministrazione degli Archivi Notarili al Comune in accordo con la Basilica Metropolitana, superando la precedente locazione. La convenzione che ufficializzerà il passaggio è in corso di definizione e prevede sia l’impegno all’ampliamento degli spazi museali sia la concessione in uso agli Archivi Notarili di un deposito di circa 600 metri quadri per la documentazione, già individuato nell’area della stazione ferroviaria di piazza Manzoni.
I Musei del Duomo fanno parte dal 2015 del sistema del Biglietto unico del sito Unesco, insieme alla Ghirlandina, alle Sale storiche del Palazzo municipale e all’Acetaia comunale. In tre anni i visitatori sono passati da circa 7 mila a oltre 14 mila a fine 2017, considerando anche i laboratori didattici del progetto “A scuola con l’Unesco” promosso e coordinato dai Musei Civici, mentre sono state attivate anche collaborazioni con enti locali e università, creati laboratori didattici per scuole e famiglie, promosso un centinaio di eventi “miranti alla valorizzazione del patrimonio museale e di quello della Cattedrale di cui costituiscono un indispensabile complemento” spiega la direttrice Caselgrandi sottolineando come il finanziamento del progetto di ampliamento “non faccia che confermare che ci si è mossi nella giusta direzione, aprendo i Musei alla città per rendere quanto più conoscibili e apprezzabili le opere d’arte in essi custodite. Ci si augura che questo rinnovamento possa rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più vasto”.
Con la convenzione, quindi, si procederà all’allargamento degli spazi museali al piano soprastante il Museo del Tesoro, da anni inutilizzati, in un’area di 443 metri quadri. Il costo dell’intervento di ristrutturazione dei nuovi locali, insieme ad alcuni lavori di riqualificazione, è di 700 mila euro, finanziati da UniCredit per 500 mila euro e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per 200 mila euro.
Il piano prevede anche la riqualificazione del cortile, finanziato con risorse della legge 77 del 2006 sui siti Unesco e gestite dal Coordinamento Unesco dei Musei Civici (100 mila euro): rinnovo della pavimentazione, nuove sedute in pietra, nuova illuminazione, restauro dell’inferriata e risistemazione del verde. L’obiettivo è creare un luogo di accoglienza delle comitive turistiche e delle scolaresche ma anche uno spazio aperto alla città, sede di attività ed eventi culturali. A questi finanziamenti si aggiungono altri 40 mila euro, concessi nei giorni sulla stessa legge, che verranno destinati agli apparati multimediali dei Musei del Duomo.
Il progetto complessivo è stato illustrato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli; il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli; il presidente di UniCredit Giuseppe Vita e il direttore Generale UniCredit Gianni Franco Papa (insieme al vice presidente vicario Vincenzo Calandra Bonaura e al consigliere di amministrazione Cesare Bisoni); il rappresentante della Basilica Metropolitana monsignor Luigi Biagini, la direttrice dei Musei del Duomo Giovanna Caselgrandi e l’architetto Elena Silvestri che ha curato il progetto di riqualificazione.
Come per i Musei delle grandi cattedrali italiane – Firenze, Milano, Pisa, Lucca – anche per i Musei del Duomo di Modena l’ampliamento degli spazi espositivi renderà possibile la realizzazione, in una seconda fase, di nuovi allestimenti secondo le moderne tecniche di comunicazione. Un percorso multimediale potrà raccontare la storia artistica e architettonica del Duomo e la sua interazione con la storia cittadina.
Un’altra sala tematica potrà mostrare la collezione di 20 arazzi della Basilica, capolavori fiamminghi della metà del Cinquecento. Sempre con tecniche multimediali che utilizzano la realtà aumentata e l’interattività multisensoriale sarà possibile illustrare il contenuto delle immagini, le tecniche di realizzazione e restauro, il quadro di riferimento storico e geografico.