I Musei del Duomo non sono un museo come un altro.
Il loro carattere specifico, ovvero l’essere un’istituzione legata alla nostra Cattedrale, obbliga chi ha il compito di gestire e promuovere il patrimonio in essi conservato a pensarli in costante relazione con la “Domus Clari Geminiani”, per aiutare i giovani, gli studenti, i turisti, i modenesi a comprenderne la nascita e lo sviluppo nei secoli. Per tali motivi il percorso espositivo deve essere per forza un cammino prima di tutto didattico, educativo.
In quest’ottica è maturata l’idea della presente esposizione “La Gloria del Santo”, che vuole essere soprattutto un nuovo allestimento: più esemplificativo, più chiaro, più semplice e più suggestivo, dove le opere d’arte straordinarie prodotte durante la vita millenaria della Cattedrale possono essere maggiormente comprese tramite il loro puntuale inquadramento nel contesto originario in cui e per cui sono state ideate e realizzate. Nelle loro forme e nelle loro peculiari caratteristiche si possono leggere i mutamenti degli stili artistici, della liturgia e delle pratiche devozionali succedutisi nei secoli in onore del nostro Patrono.
Ecco che, in tal modo, i Musei si rivolgono finalmente al pubblico per accompagnarlo in un cammino stimolante, in una esperienza al contempo di arte, di storia e di fede. Per conoscere il nostro passato, al fine di comprendere meglio il nostro presente.
† Mons. Adriano Tollari