Come organizzare le celebrazioni in cattedrale

Per una migliore preparazione e celebrazione delle azioni liturgiche in Cattedrale, il Capitolo Metropolitano ha steso e pubblicato alcune linee operative (vedi anche Vita Diocesana n. 3/2008) che è bene siano conosciute anche da tutti gli operatori pastorali della nostra Arcidiocesi.

L’impegno e la collaborazione di tutti, anche in semplici accorgimenti, possono favorire una sempre migliore partecipazione e un corretto svolgimento delle celebrazioni liturgiche, a beneficio di tutta la comunità ecclesiale.

A tutti coloro che chiedono di organizzare particolari celebrazioni liturgiche in cattedrale, soprattutto quando queste siano presiedute da S.E. Mons. Arcivescovo Abate.

Regolamento:

 

1.      Prima di stabilire la data e l’ora di una celebrazione ci si assicuri che la cattedrale non sia già occupata per qualche altra iniziativa. Si faccia riferimento al Parroco-Arciprete del Capitolo Metropolitano.

2.      Si indichi con precisione il nome del celebrante principale e, se vi sono, il numero dei con celebranti e diaconi ministranti.

3.      Il gruppo, l’associazione o l’ufficio che promuove una celebrazione deve assicurare un corretto servizio liturgico: cinque/sei accoliti (ministranti) quando presiede Mons. Arcivescovo; una guida canto, soprattutto quando manca la corale; due lettori preparati ed eventualmente un salmista. Si faccia riferimento, se necessario, al maestro delle celebrazioni liturgiche.

4.      Il programma musicale, canti e brani musicali, è bene venga comunicato e approvato dal Maestro di cappella della cattedrale o da un suo delegato, quando canta un coro diverso da quello della Cappella musicale.

5.      Per la preghiera dei fedeli, quando non si usano formulari già approvati, le intenzioni di preghiera vengano comunicate in precedenza al celebrante o a un delegato (soprattutto in occasioni di funerali o matrimoni). Quando si usano formulari già preparati, non si tralasci mai qualche intenzione (una o due) che attualizzi situazioni emergenti o problematiche attuali.

6.      La sagrestia fornirà i parametri sacri. Amitto, camice, cingolo (salvo eccezioni) siano sempre portati dai singoli presbiteri o diaconi facendo attenzione alla loro cura e decoro.

7.      è necessario essere sempre pronti in sagrestia almeno dieci minuti prima dell’inizio delle celebrazioni. I sacerdoti che desiderano concelebrare e i diaconi che desiderano partecipare (anche quando non svolgono il servizio liturgico) segnalino la loro presenza in anticipo al responsabile della sagrestia o della celebrazione.

8.      In casi eccezionali, quando c’è grande partecipazione (ordinamento-conferimento dei ministeri o giornate particolari), e di conseguenza notevole aumento di lavoro, si chiede la collaborazione di almeno quattro persone, sia prima che alla fine delle celebrazioni promosse da gruppi o associazioni o uffici, per riordinare la cattedrale.

9.      Per celebrazioni straordinarie, fuori orario normale, chi organizza si farà carico anche delle spese aggiuntive (sagrestani, luce, riscaldamento).

10.  Quando la cattedrale è aperta al pubblico (7-12.30, 15.30-19) non sono consentite prove di canto all’interno.

11.  Per tutti: in sagrestia, se necessario, si parli in sottovoce e in cattedrale si eviti, a conclusione delle celebrazioni, qualsiasi clamorosa manifestazione.