«Ci trattarono con gentilezza» (Atti 28,2) è il passo evangelico scelto quest’anno per accompagnare la cinquantaduesima Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Ogni anno, il sussidio che accompagna la Settimana viene preparato a cura delle chiese cristiane di un Paese diverso: per il 2020 il compito è andato alle chiese cristiane di Malta e Gozo.
Proprio a Malta, il 10 febbraio di ogni anno, viene celebrata la festa del naufragio dell’apostolo Paolo: il brano degli Atti degli Apostoli che viene proposto – dal quale è estrapolato il versetto che offre il tema – è proprio quello che la liturgia prevede in tale ricorrenza.
Nella pericope, le numerose persone che si affollano sulla nave diretta in Italia – i soldati, i marinai ed i prigionieri come Paolo, che deve essere condotto a Roma – iniziano a vivere momenti di tensione a causa dell’infuriare della tempesta. «Ma inaspettatamente Paolo si erge quale faro di pace nel tumulto – scrivono i cristiani di Malta – . Egli sa che la sua vita non è in balìa di forze indifferenti indifferenti al suo destino, ma, al contrario, è nelle mani di un Dio cui appartiene e che egli adora». Dopo il naufragio, dal quale tutti escono indenni, Paolo ed i suoi compagni di sventura sono accolti dalla popolazione di Malta, che li trattano «con gentilezza». «La nostra stessa unità di cristiani sarà svelata non soltanto attraverso l’ospitalità degli uni verso gli altri, pur importante – concludono i cristiani di Malta, nella presentazione teologica della Settimana di preghiera per l’unità – ma anche mediante l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra fede».
Fiducia orante nella Provvidenza, che genera capacità di accoglienza, è il messaggio della cinquantaduesima Settimana per l’unità dei cristiani, che a Modena sarà caratterizzata da una serie di appuntamenti a partire da venerdì 17 gennaio, quando, alle 21 presso la chiesa parrocchiale di Magreta si terrà l’incontro Trasmettere la fede: una sfida comune per le chiese cristiane . L’incontro sarà tenuto da Guido Armellini (Chiesa metodista di Bologna e Modena) e da don Sergio Casini, delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Giovedì 23 gennaio, alle 21, presso la parrocchia di San Benedetto, in piazzetta Dossetti 3, a Modena, avrà luogo la celebrazione ecumenica della Parola di Dio. Guiderà la riflessione monsignor Ermenegildo Manicardi e saranno presenti don Sergio Casini, il pastore Nicola Tedoldi della Chiesa valdese metodista e padre Constantin Totolici del Patriarcato ortodosso di Romania.
Domenica 26 gennaio alle 17, presso la parrocchia ortodossa delle Sante Donne Mirofore e San Serafino di Sarov, in via Ganaceto 133 a Modena, avrà luogo la celebrazione ortodossa del Vespro. Nella stessa sera del 26 gennaio, alle 21, ci sarà la preghiera di Taizé presso la Parrocchia Beata Vergine Mediatrice (Madonnina–Freto) in via Pietro Alvarado 19 a Modena.